Cisl Caserta, urge riprogrammare la sanità
8 Giugno 2021Sul riassetto degli ex ospedali covid di Santa Maria Capua Vetere e Maddaloni, il sindacalista Nicola Cristiani chiede un incontro urgente all’Asl.
La curva dei contagi si è pressoché fermata e mentre nei reparti covid si comincia a chiudere ci si chiede anche cosa accadrà nelle strutture ospedaliere che si erano completamente dedicate all’accoglienza dei pazienti colpiti dal Coronavirus. La Cisl Caserta, nella persona del segretario provinciale con delega alla sanità Nicola Cristiani, chiede così lumi in merito indirizzando una lettera aperta ai vertici dell’Azienda ed ai direttori sanitari dei nosocomi, a questo punto, ex covid.
Egregi direttori – si legge, tra l’altro nella nota – stante la graduale e inarrestabile diminuzione dei contagi e dei ricoveri ospedalieri per Covid19 e, considerata la preoccupante riduzione dell’offerta sanitaria per prestazioni di ricovero ordinario e di attività ambulatoriali e territoriali di altre branche, si chiede di conoscere quali programmi e iniziative sono in procinto di essere adottate per salvaguardare le attività delle Strutture Ospedaliere di Santa Maria Capua Vetere e Maddaloni, nonché il personale in esse incardinato.
Da queste premesse la richiesta di “un urgente incontro per discutere e conoscere quali azioni di riorganizzazione questa azienda intenda adottare per rilanciare le attività di assistenza e cura non Covid”.
“Nelle more del predetto incontro – chiude Cristiani – si chiede di sospendere qualsiasi iniziativa di mobilità del personale, che potrebbe seriamente pregiudicare le sorti dei predetti Ospedali.