Cisl-Fp, è emergenza totale nella sanità dell’area metropolitana di Napoli

Cisl-Fp, è emergenza totale nella sanità dell’area metropolitana di Napoli

23 Settembre 2024 Off Di La Redazione

Lo conferma una ricerca effettuata dalla Cisl Funzione Pubblica guidata da Luigi D’Emilio sulla situazione esistente negli ospedali e nelle Asl della città e del territorio provinciale, dalla quale vengono fuori numeri e carenze che la federazione definisce “spaventose, per quelle che comportano in termini di capacità di risposta alla domanda di salute e di costi pazzeschi che ne derivano di conseguenza”.

Sulla base degli standard minimi di personale per gli anni 2022-2024 rispetto ai fabbisogni vigenti mancano complessivamente 18 mila addetti tra AO, AOU e ASL. Nonostante la Regione Campania abbia la copertura economica solo per 8 mila assunzioni, neanche questesono state interamente effettuate. Va altrettanto peggio per i posti letto. A fronte di 3 milioni di abitanti, su un fabbisogno di 10.413, come decretato dal piano ospedaliero, soltanto il 70% sono attivi.

“Appare chiaro ed evidente – sottolinea il leader della categoria D’Emilio – che sul nostro territorio non si riesce affatto a garantire l’offerta sanitaria. E questo produce carichi di lavoro spaventosi per il personale impegnato nelle varie strutture, un sovraffollamento inaccettabile dei pronto soccorso con la rete dell’emergenza in permanente difficoltà, e costi economici e sociali enormi. Basti pensare che dei 400 milioni spesi ogni anno per la migrazione, il 70% proviene dall’area metropolitana. Mentre quelli che non possono andare fuori a curarsi, sono costretti a restare a casa impegnando propri familiari per assisterli. Siamo davvero al caos totale”.

L’indagine della Funzione Pubblica cita anche alcuni reparti mai aperti, se pure programmati, a causa di queste lacune. Tra questi, il pronto soccorso e l’ortopedia al San Giovanni Bosco, la chirurgia e la pediatria al Loreto nuovo, l’infettivologia pediatrica al Cotugno, la neurochirurgia, la ginecologia ed ostetricia al Monaldi, l’oncologia e la lungodegenza a Pozzuoli, l’oncologia a Giugliano, il pronto soccorso e la riabilitazione funzionale a Boscotrecase, la lungodegenza a Frattamaggiore.

“ E’ un rosario infinito di carenze – aggiunge il segretario generale della Cisl Fp – a fronte del quale urge subito l’apertura di un confronto per definire un piano straordinario di assunzioni e l’attivazione di tutti i posti letto. Noi siamo pronti, persistendo il silenzio, ad una mobilitazione permanente. Non possiamo consentire – conclude D’Emilio – che a Napoli e sul suo territorio provinciale le persone non possano curarsi perché le istituzioni non fanno niente e debbano ricorrere alla sanità a pagamento o migrare in altre regioni. La salute è un diritto inalienabile, che deve essere difeso, tutelato e rispettato da tutti. I nostri concittadini non possono essere trattati come se vivessero nel quarto mondo. Non lo permetteremo”.