Cisl Fp, incontro in Regione su vertenza Neuromed

Cisl Fp, incontro in Regione su vertenza Neuromed

8 Aprile 2025 Off Di La Redazione

Cisl Fp Napoli: “Ritiro licenziamenti o la lotta andrà avanti”.

La Cisl Funzione Pubblica di Napoliguidata da Luigi D’Emilio lancia l’aut aut contro il gruppo Neuromed che ha licenziato 15 persone nelle cliniche Mediterranea di Napoli, Trusso Cardiomed di Ottaviano e Ios, già San Felice e Meluccio, di Pomigliano, e chiede l’immediato reintegro dei lavoratori, annunciando la lotta ad oltranza del personale delle Case di Cura interessate.

Dopo alcuni sit-in effettuati nelle ultime settimane, la vicenda è arrivata sui tavoli istituzionali, con un incontro in Regione ed una interrogazione al Governo presentata dai parlamentari Scotto e Sarracino del PD.

Nella riunione svoltasi in Giunta tra l’assessore Ettore Cinque, il capo di Gabinetto Almerina Bove, il direttore generale “Tutela della Salute” Antonio Postiglione e la delegazione Cisl guidata dal responsabile Sanità Pubblica, Privata e Terzo Settore Massimo Imparato sono state poste all’attenzione dell’Esecutivo “le contraddizioni di un Gruppo – ha sottolineato Imparato – che ha chiuso gli ultimi bilanci con un milione e mezzo di attivo, continua a beneficiare di risorse pubbliche e decide in autonomia di mandare a casa le persone nonostante l’elevata domanda di assistenza per esami e altre prestazioni”. La Giunta ha preso atto della posizione sindacale assicurando un proprio intervento per avviare a soluzione la questione.

A loro volta i deputati Scotti e Sarracino hanno chiesto ai ministri del Lavoro, della Salute e delle Imprese e Made in Italy di conoscere “quali iniziative – per quanto di competenza – intendano intraprendere e se non ritengano necessario convocare i vertici aziendali del gruppo Neuromed e le organizzazioni sindacali al fine di aprire un tavolo di confronto volto a salvaguardare i livelli occupazionali”.

“Accogliamo positivamente – ha commentato D’Emilio – l’apertura al confronto da parte della Regione e l’iniziativa dei parlamentari. Ma restiamo in attesa di risultati. Perché, sia ben chiaro, se i licenziamenti non saranno ritirati, la nostra lotta andrà avanti e la mobilitazione non si fermerà. Sul tema chiederemo anche una presa di posizione del Consiglio regionale, perché è arrivato il tempo di far capire a queste società che da fuori vengono ad investire a Napoli, che non si utilizzano soldi pubblici e le elevate professionalità del territorio per arricchirsi senza garantire stabilità al personale. Spero che le istituzioni intervengano decisamente verso gli azionisti del gruppo per una tempestiva e positiva soluzione”.