Cisl Fp Salerno, la mission del “Ruggi” va aggiornata
12 Settembre 2022Diversificare le linee di attività, mettere in campo un progetto migliorativo che segni un’apertura alla contemporaneità della politica sanitaria rispetto al campo d’azione locale. Ci ritroviamo in un presidio di una città ormai diversa a quanto programmato una decade fa, forse un lustro, per essere precisi. L’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno è cambiata, è diventata universitaria, è centro HUB provinciale e regionale per diverse specialistiche ed ha bisogno di un mutamento per sopravvivere, anzi, migliorarsi insieme a nuove politiche sanitarie integrative che guardano con aspirazione a tendenze sempre più prospere. Al contempo però ha bisogno di cambiamento organizzativo e di personale dedicato e promotore di nuove idee.
Così commenta il segretario provinciale della Cisl Fp di Salerno Alfonso Della Porta che poi prosegue: intendiamo un nuovo Pronto soccorso che cambi faccia al Dipartimento di area Urgenza/Emergenza per dare una idea che segni il passo e sia da stimolo per una gestione semplice e dinamica di un sistema complesso. Un reparto a doppio motore dove l’uno sia rivolto al pubblico esterno in senso stretto, gestendo i percorsi HUB, Triage e trasferimenti intra ed extra aziendali, l’altro che gestisca i pazienti dei vari codici, di modo che l’assistenza sia più dedicata e sensibile alle esigenze del malato. Un modello organizzativo nuovo, da collaudare ma che sia integrato da personale specifico che abbia la capacità di gestire completamente le attività e che dia anche valore al senso sociale oltre che tecnico in senso stretto. Se, forse, diverse vicende sono accadute, se, forse, si è troppo sotto l’occhio del ciclone, un motivo ci sarà e molto probabilmente il motivo è da ricercare nel malessere organizzativo, in una gestione obsoleta che tenta di resistere al nuovo modello organizzativo che avanza. Bisogna cambiare pelle, bisogna far cambiare opinione, bisogna ascoltare per credere che possa esserci un fare sanitario nuovo senza voltarsi indietro ma trovarlo nella tolleranza, nella diversità, nell’eguaglianza. Serve convocare il Centro unico di garanzia, prevedere adeguata formazione e punti di ascolto e ogni utile attività già avviata da parte del direttore generale Vincenzo D’Amato, ma a sostegno di tali progettualità la Cisl Fp di Salerno ha realizzato 1000 spille arcobaleno, messaggio di speranza e di solidarietà per chi oggi è vittima di questo obsoleto sistema e per chi domani potrebbe esserlo a causa dello stesso ormai cronicizzato – conclude il segretario Della Porta .