Cisl Salerno, bisogna reclutare nuovo personale medico
12 Novembre 2020Pietro Antonacchio: “La crisi epidemiologica sta dimostrando che il sistema è inadeguato e la ragione vera è che è stato abbandonato e allo stato è in ginocchio”.
Bisogna reclutare subito tutto il personale possibile per superare l’emergenza sanitaria che ha messo in ginocchio il Salernitano. Non solo medici ed infermieri, ma anche operatori socio sanitari. L’appello è stato lanciato dalla Cisl-FP di Salerno.
“Le assunzioni e i reclutamenti eccezionali si stanno concentrando su operatori sanitari infermieri e medici, ma purtroppo si sta sottovalutando l’enorme carenza in tutte le strutture sanitarie di altri operatori e soprattutto di quelli socio sanitari, fondamentali a garantire la tenuta della filiera sanitaria in tutti i servizi” – afferma il segretario generale Pietro Antonacchio.
“Infatti la qualità dell’assistenza si misura con la capacità di migliorare l’assistenza e le prestazioni, garantendo la presa in carico globale, anche per quanto attiene la qualità delle cure. Ne servono almeno 600 unità nelle due Aziende sanitarie salernitane e sarebbe opportuno un immediato reclutamento utilizzando ogni strumento utile, anche per debellare il fenomeno oramai incancrenito del demansionamento e della dequalificazione professionale che quotidianamente sono costretti a subire i professionisti sanitari” – prosegue.
“Impressionante la estrema disattenzione sulla questione per cui stiamo sollecitando autorevoli interventi da parte delle Direzioni strategiche delle Aziende sanitarie salernitane, anche perché il particolare momento richiede di mettere in campo ogni azione utile a favorire l’adeguamento degli organici al fabbisogno assistenziale” – aggiunge Antonacchio.
“La crisi epidemiologica sta dimostrando che il sistema è inadeguato e la ragione vera è che è stato abbandonato e allo stato è in ginocchio. Approfittiamone per adeguare gli organici, in forma definitiva e non provvisoria, poiché se è vero che siamo di fronte ad una emergenza dagli aspetti poco conosciuti, una sola sicurezza abbiamo che è una scoperta riconosciuta: l’epidemia che stiamo vivendo non si supera se non si attraversa ma soprattutto si combatte con un esercito adeguato e con professionisti competenti” – conclude il dirigente cislino salernitano.