Città amiche della natura.
6 Ottobre 2018Sono tante le idee per rendere le città amiche della natura: dai tetti verdi agli edifici viventi ‘amici’ di rondini e rondoni (uccelli ‘mangia-zanzare’ per eccellenza), dai giardini mediterranei per farfalle e insetti impollinatori ai murales ambientali per dare un tocco di verde al grigio del cemento e poi recupero di aree degradate limitrofe alle scuole, adozione di uno stagno con essenze autoctone, allocazione di bat-boxes per aiutare i pipistrelli, piantumazione di nuovi alberi, ecc.
Se osserviamo bene le nostre città ci si accorge che non sono progettate per i bambini: circa l’80% degli spazi pubblici urbani è occupato dal traffico automobilistico, che ostacola la possibilità di movimento attivo dei bambini e le uniche isole tutelate sono i parchi urbani, purtroppo insufficienti e spesso non curati. Tutti i bambini, soprattutto quelli che vivono in condizioni sociali più svantaggiate, hanno però bisogno di un contatto costante con la natura per crescere in modo equilibrato. Studi dimostrano che la disponibilità di spazi verdi nelle zone di residenza è fondamentale per garantire il loro benessere fisico, psichico e relazionale. Incrementare questa disponibilità significa quindi migliorare il benessere dei bambini.
Se biodiversità è diversità della vita, cioè l’insieme di habitat, piante e animali, allora la biodiversità urbana è l’insieme di natura selvatica che vive nelle nostre città. Perché la biodiversità non esiste solo in luoghi lontani ed esotici, ma anzi è molto più vicina e accessibile di quanto si possa immaginare. Le città, e le loro periferie, possono infatti essere “lette” adottando la lente della biodiversità e le scoperte saranno molteplici. Tra l’altro gli esperti stanno sempre più confermando un aumento di biodiversità nei contesti urbani che sono diventati luoghi-rifugio per uccelli, pipistrelli, gechi e lucertole, oltre che per farfalle, api e impollinatori in generale che fuggono luoghi poco salutari per loro, come nel caso di campi coltivati in modo intensivo con l’uso di pesticidi.
Sostengono Urban Nature
Urban Nature 2018 è patrocinato a livello nazionale dai Ministeri dell’Ambiente, dall’ANCI e dall’Assessorato alla Sostenibilità Ambientale del Comune di Roma. Si svolgerà in collaborazione con il MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca), l’Associazione Nazionale Musei Scientifici (ANMS) e l’Arma dei Carabinieri e vedrà la partecipazione dell’AGESCI. L’evento è inoltre supportato da Procter&Gamble Italia. Oltre 40 le città coinvolte tra cui Torino, Milano, Firenze, Bologna, Palermo, Catania, Napoli, Salerno, Bari, Trento, Venezia, Catanzaro, Padova, Pescara nelle quali si prevedono complessivamente circa 100 eventi
* Presidente WWF Terre del Tirreno