Clinica Hermitage, la Cisl-Fp chiede incontro alla Regione

Clinica Hermitage, la Cisl-Fp chiede incontro alla Regione

11 Luglio 2024 Off Di La Redazione

Non ha prodotto al momento alcun risultato il “vertice” svolto in prefettura sulla vertenza relativa alla clinica Hermitage di Capodimonte, dove l’amministrazione Maugeri ha tagliato 55 posti letto accorpando i pazienti appartenenti a diverse branche specialistiche, con la motivazione di consentire il godimento delle ferie al personale. Al confronto convocato dal prefetto Michele di Bari, il committente Asl Napoli 1 Centro non si è presentato facendo pervenire una nota per giustificare l’assenza. 

Ma la Cisl Funzione Pubblica non si ferma. I segretari generali della federazione regionale e dell’area metropolitana Lorenzo Medici e Luigi D’Emilio chiedono un incontro con il direttore generale della Tutela della Salute della Giunta Antonio Postiglione per discutere della vicenda ed individuare le soluzioni più giuste. “Pronti al confronto – dicono i due leader – ma ribadendo in partenza che le priorità restano l’utilizzo dei 55 posti letto al momento dismessi con la chiusura del quarto piano della struttura e il rispetto della dotazione organica esistente, senza sotterfugi o tentativi di soluzioni pasticciate per le quali ribadiamo il nostro convinto no”.

Medici e D’Emilio sottolineano a voce alta che “i privati ricevono l’accreditamento in cambio di un servizio pubblico legato al fabbisogno esistente. Questa è una <conditio sine qua non> che va aldilà del profitto che ogni società legittimamente persegue. Perciò siamo disponibili a ragionare su eventuali potenziamenti delle attuali disponibilità, dimostrando il possesso dei requisiti tecnici, organizzativi e strutturali, purchè siano aggiuntive e non sostitutive dell’ offerta vigente, e producano un incremento, e non un depauperamento, sia delle possibilità di ricovero che degli addetti chiamati a soddisfare la domanda di salute che viene dal territorio. Siamo certi che la Regione persegue lo stesso obiettivo, perciò aspettiamo fiduciosi l’apertura di un tavolo per chiudere a vantaggio dei cittadini e dei lavoratori questa vicenda”.