Clinica Pineta grande, sotto sequestro un’ala della struttura
18 Settembre 2019Secondo la ricostruzione della Procura, si potrebbero celare pesanti violazioni urbanistiche. Schiavone: “Attendiamo con serenità l’esito di questa vicenda, siamo fiduciosi nell’azione della magistratura”.
Carabinieri del comando provinciale di Caserta hanno provveduto, stamani, al sequestro di un’ala della nota casa di cura di Castel Volturno, Clinica pineta Grande. L’operazione nasce da un provvedimento della Procura di Santa Maria C.V. che, a seguito di indagini, ha ravvisato irregolarità edilizie ed urbanistiche nel rilascio della concessione, per l’ampliamento della struttura, da parte dell’ufficio tecnico comunale di Castel Volturno.
Secondo le ipotesi avanzate dai magistrati inquirenti il Consiglio Comunale di Castel Volturno aveva autorizzato l’ampliamento volumentrico della struttura e quindi il passaggio da 150 posti letto a 574 posti, sebbene mancasse la verifica di compatibilità con il fabbisogno sanitario regionale e con le esigenze di localizzazione territoriale.
Uno strano intreccio, secondo la Procura, che avrebbe accertato anche numerose assunzioni alla clinica di parenti di consiglieri comunali e funzionari del Comune di Castel Volturno, avvenute successivamente al rilascio delle delibere che autorizzavano l’ampliamento della struttura.
“Siamo fiduciosi nell’operato della magistratura – dichiara il presidente della casa di cura, Vincenzo Schiavone – la trasparenza del nostro operato sta nei fatti concreti che ci hanno visto trasmettere ogni atto inerente l’ampliamento sia alla magistratura, sia all’autorità anti-corruzione”. “si tratta sotanzialmente di problemi urbanistici – aggiunge il presidente di Pineta grande – aspettiamo di leggere ed approfondire le 250 pagine dell’ordinanza che ci è stata notificata per fare una riflessione più approfondita”.