Colpo su colpo, la polemica cresce l’astio pure
22 Giugno 2019Lorenzo Medici, segretario campano della Cisl-Fp: “Su questa brutta storia andremo fino in fondo per tutelare la libertà di scelta dei lavoratori”.
Dovere di cronaca, ma dispiace vedere come una diversa veduta stia alimentando una guerra, senza esclusione di colpi, all’interno dei sindacati confederali della Funzione Pubblica. Alla botta di poche ore fa della Cgil risponde, con altrettanta durezza, la Cisl. Le lacerazioni hanno sempre fatto male ai lavoratori e speriamo che alle bordate di questi giorni segua una più pacata riflessione. Divisi, al di là dei contenuti, si perde sempre.
Intanto, spazio alla cronaca ed alla nota Cisl. “I lavoratori devono essere sempre liberi di scegliere, al di la dell’appartenenza ad una bandiera sindacale. Ma dopo l’accordo Una Tantum siglato con la sanità privata ci sembra che qualcuno abbia dimenticato il concetto di democrazia”. L’affondo arriva dalla Cisl Fp. Lo scontro nella ‘triplice’ si è consumato nel campo della sanità privata, nello specifico sulla contrattazione per ricevere il compenso una tantum. Mentre Cisl Fp e Uil Fpl hanno chiuso un accordo storico con l’Aiop Campania che mancava sui tavoli da 10 anni, la Cgil Fp ha scelto di ricorrere alle vie legali.
“Ma ormai sentiamo il dovere morale di fare, ancora una volta, chiarezza, perché siamo arrivati all’ informazione truffa. Andando ben oltre quella che invece sarebbe dovuta essere una legittima dialettica politica – spiega Lorenzo Medici segretario regionale Cisl Fp Campania – È veramente triste assistere al tentativo patetico di un grande sindacato confederale di mantenere i suoi iscritti con delle manifestazioni di protesta inscenate nei pressi dei cancelli delle strutture private dove periodicamente stiamo chiudendo gli accordi e raccogliendo consensi anche da parte di lavoratori che da sempre sono iscritti alla Cgil Fp. Ma proprio a fronte della scelta libera dei lavoratori che c accorgiamo di una mancanza di democrazia. Ci sembra che la qualcuno non voglia accettare la volontà dei lavoratori stessi”.
“Si abbia il coraggio di dire, così come ha scritto in una nota riportata sugli organi di stampa la Cgil Fp, che avendo attivato 600 cause non sa come liberarsi dall’assedio di avvocati che chiedono 600 euro ai loro iscritti per rilasciare la liberatoria necessaria per evitare l causa e aderire liberamente all accordo. Perché pensare che le contrattazioni sindacali si possano svolgere nelle aule dei tribunali e non ai tavoli istituzionali offende la storia del sindacalismo confederale – continua il segretario della Cisl Funzione Pubblica della Campania Lorenzo Medici – Le bugie della Cgil Fp Campania saranno seppellire dalla verità dei numeri che forniremo in maniera circostanziata alla fine del percorso conciliativo. Qualcuno dovrebbe spiegare alla Cgil Fp che le percentuali di adesioni vanno calcolate sugli aventi diritto all’una tantum e non sul personale in servizio, questi trucchetti li lasci al sindacato autonomo e non alle grandi confederazioni”.
“Su questa brutta storia andremo fino in fondo per tutelare la libertà di scelta dei lavoratori e forse in questo caso sarà legittimo affrontare il tema in tribunale – conclude Medici – Invece in materia di presìdi e manifestazioni di protesta, come annunciato dalla Cgil Fp, consigliamo cautela; lo spettacolo dei quattro gatti in occasione del presidio tenuto nei pressi dei cancelli della struttura di Salernodove abbiamo chiuso l’ultimo accordo è davvero mortificante”.