Come difendersi dal caldo, tanta acqua e dieta
10 Luglio 2023Il caldo eccessivo mette a rischio la nostra salute; è quindi importante, quando ci sono temperature ambientali elevate, cominciare a difendersi a tavola e bevendo.
E’ il suggerimento del professor Marcellino Monda, direttore della Dietetica e Medicina dello Sport dell’Università della Campania ‘Luigi Vanvitelli’ che, in occasione del rialzo delle temperature degli ultimi giorni, rilancia alcune regole.
“Occorre mantenersi ben idratati bevendo una quantità adeguata di acqua e di bevande ben equilibrate dal punto di vista elettrolitico. Inoltre, anche il consumo di alimenti ad alto contenuto di acqua, come frutta e verdura, contribuisce ad una fisiologica idratazione” dice all’ANSA l’esperto.
La relazione tra dieta e temperature ambientali elevate può avere diverse implicazioni per l’organismo e per il benessere generale. “Le temperature calde causano un aumento della sudorazione e una perdita di acqua e sali minerali – spiega Monda – e più precisamente la sudorazione nella stagione calda provoca la perdita di elettroliti come sodio, potassio e magnesio. Questi elettroliti sono, tra l’altro, fondamentali per la corretta funzione dell’apparato muscolare e del sistema nervoso. Il rifornimento di elettroliti può essere ottenuto attraverso pasti equilibrati che includano cibi ricchi di sali minerali come, tra l’altro, banane, avocado, verdure a foglia verde. Possono essere utili anche le bevande specifiche utilizzate dagli sportivi”.
Il caldo influenza la fame e la sazietà. Spiega il professor Monda: “È da sottolineare che i neuroni che controllano la fame e la sazietà, nonché quelli che regolano la temperatura corporea, sono localizzati nella stessa struttura cerebrale, rappresentata dall’ipotalamo. La sensazione di fame è ridotta quando fa caldo e il desiderio di cibi leggeri e rinfrescanti diventa predominante. È importante ascoltare i segnali del proprio corpo e scegliere alimenti facilmente digeribili che forniscano poche calorie e molta acqua, frutta e verdura in primis”.
Inoltre, se fa caldo, bisogna introdurre meno calorie, poiché il corpo non ha bisogno di riscaldarsi. Quindi, in estate, gli alimenti servono ad apportare i giusti nutrienti, ma non c’è bisogno della quota calorica che serve in inverno per combattere il freddo. Non bisogna dimenticare, aggiunge l’esperto, che il caldo aumenta il rischio di deterioramento degli alimenti. “È fondamentale mettere in atto adeguate tecniche di manipolazione e conservazione degli alimenti per prevenire la crescita dei microrganismi, mantenendo gli alimenti deperibili sempre refrigerati”.
Infine, occorre affidarsi agli esperti: “È importante notare che il caldo induce importanti adattamenti funzionali dell’organismo in relazione al sesso, all’età e alle condizioni di salute. Si consiglia di interpellare esclusivamente professionisti qualificati per qualsiasi consulenza nutrizionale, compresa quella per l’adattamento alle alte temperature estive”.