Comorbilità e polidipendenze
26 Febbraio 2019Sant’Arsenio, al via un Centro che si occuperà di tutte quelle persone che hanno problemi di dipendenze: alcol o droghe ed anche di comportamenti compulsivi.
Un Centro Residenziale per le Polidipendenze e la Comorbilità Psichica. È quello che attraverso una delibera del Commissario Straordinario dell’Asl Salerno sarà attivato nella struttura dell’ex ospedale di Sant’Arsenio, precisamente al secondo piano dove prima era allocato il reparto di Fisiopatologia Respiratoria e poi la Scuola infermieristica.
Un servizio di grande importanza, voluto dal direttore del Dipartimento di Salute Mentale, il dott. Giulio Corrivetti su spinta anche dei rappresentanti territoriali della Cgil e del segretario provinciale del sindacato Pasquale Addesso. Si tratta di un servizio di grande importanza, che nella fase sperimentale partirà con sei posti letto per poi arrivare fino a 10 posti letto.
In sostanza il Centro si occuperà di tutte quelle persone che hanno problemi di dipendenze: alcol o droghe e anche di comportamenti compulsivi dati da azzardo fisico o on line o internet, dipendenze che sono responsabili dell’escalation di disturbi fisici e psicologici soprattutto in soggetti giovanissimi. Questa tipologia di centro residenziale nasce anche in seguito al Piano di Azione Regionale di Contrasto alle Dipendenze patologiche approvato nel 2016 che prevede l’attivazione di trattamenti sperimentali brevi per persone con problemi di addiction.
Il centro che verrà allocato nell’ex ospedale di Sant’Arsenio offrirà un vero e proprio percorso che integra l’aspetto psicologico, educativo e medico con un importante coinvolgimento del sistema familiare e sociale ed un percorso personalizzato per il miglioramento del benessere psico-fisico e delle capacità relazionali del paziente. “Il nuovo servizio, aggiungono i rappresentanti territoriali della Cgil, è un importante segno di “rinascita” per l’ex ospedale di Sant’Arsenio”.
Intanto c’è preoccupazione proprio tra i sindacati salernitani per la comunicazione dell’Asl Salerno in merito alle date di presunto esaurimento dei budget assegnati alla sanità convenzionata, previsto tra la prossima settimana e gli inizi di marzo, con l’onere a pieno carico degli utenti del costo di analisi, visite e altri esami diagnostici. I sindacati di categoria puntano il dito contro “l’incapacità dell’azienda sanitaria di intercettare la domanda nell’ambito dell’offerta pubblica e contro la presenza di oltre 400 imboscati, che messi al loro posto permetterebbero, a loro dire, alle strutture sanitarie dell’Asl di aumentare il volume delle prestazioni”. In merito è intervenuto proprio il segretario della Uil Funzione Pubblica, Lorenzo Conte, il quale ha sottolineato: “Non è stata fatta un’attenta rendicontazione delle reali necessità della popolazione per le prestazioni sanitarie in queste branche di cui si ha la necessità come Diabetologia e Radiologia. Infine, le strutture pubbliche dovrebbero offrire una migliore offerta in questi rami e perché no, farle nei week-end o addirittura nei turni notturni come si è fatto in altre regioni”.