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Comparto, il Contratto sanità 2022-2024 ancora in alto mare
22 Febbraio 2025Nursing Up: «Noi pronti a trattare, ma purtroppo dall’ARAN nulla di nuovo
Si è riaperta nella giornata di ieri, dopo settimane di stallo, la tanto attesa discussione sul rinnovo del contratto del comparto sanità 2022-2024. L’ARAN non ha proposto nulla di nuovo.
Il Sindacato Nursing Up, esprime ancora una volta preoccupazione per l’assenza di evoluzioni concrete e ribadisce la propria disponibilità a trattare, purché si arrivi a reali riconoscimenti per gli infermieri, le ostetriche e tutti gli altri professionisti ex legge 43/2006.
“Le risorse disponibili per il CCNL 22/24 sono poche, ne siamo consapevoli, ma la loro allocazione poteva e doveva essere diversa,” dichiara De Palma. “Quegli 8 euro di differenza tra l’aumento di stipendio tabellare, di infermieri, ostetriche e altre professioni sanitarie, con le categorie sottostanti, pesano ancora oggi come uno schiaffo alle nostre professioni. Inoltre, l’aspetto normativo della bozza propostaci il 14 gennaio scorso, offre, invece, margini di cambiamento che l’ARAN sembra ad oggi non voler cogliere. Noi siamo pronti a trattare 24 ore su 24, ma al momento non abbiamo potuto far altro che prendere atto di una chiusura su tutti i fronti.”
Tra le richieste avanzate dal Nursing Up, emerge ancora una volta la necessità di garantire l’accesso all’area di elevata qualificazione a tutti i professionisti sanitari, inclusi coloro che possiedono titoli equipollenti riconosciuti dalla legge 42/1999, e non solo ai laureati magistrali. L’esclusione di questi ultimi rappresenterebbe una discriminazione inaccettabile e una penalizzazione ingiustificata per migliaia di lavoratori esperti.