Contagi Covid, uno su quattro ha meno di 11 anni
24 Novembre 2021Oltre un ragazzo su quattro sopra i 12 anni ha ricevuto solo una dose di vaccino, con un’incidenza di infezione da Sars-CoV-2 in aumento a tutte le età, specie nella fascia 0-19 anni. Ma non solo: un positivo su 4 è sotto gli 11 anni. Numeri preoccupanti, quelli che emergono dall’ultimo aggiornamento datato 3 novembre 2021 del rapporto dal titolo “Epidemia COVID-19 Aggiornamento nazionale”. Numeri che spingono la Società italiana di pediatria preventiva e sociale (Sipps) ad auspicare con forza che venga al più presto autorizzato il vaccino per la fascia d’età 5-11 anni.
«I bambini vanno vaccinati altrimenti non ne usciamo» esordisce senza mezzi termini il presidente Sipps Giuseppe Di Mauro. E aggiunge: «A chi dice di non vaccinare i bambini sani diciamo che il vaccino va fatto a tutti, sani o con patologie pregresse, perché non sempre l’infezione da Covid nei bambini si manifesta come una banale influenza». Anche i più piccoli, ricorda Di Mauro, vengono ricoverati e alcuni finiscono in terapia intensiva, mentre i paucisintomatici possono portare l’infezione in famiglia mettendo a rischio anche gli adulti, magari vaccinati ma con patologie. «Per interrompere la catena dei contagi da Covid-19 trasmessa con le goccioline di saliva dobbiamo vaccinare tutti i bambini. Dobbiamo farlo per proteggere loro ma anche per mettere in sicurezza i loro coetanei con patologie e i nuclei familiari» ribadisce il presidente Sipps, sottolineando che estendere la vaccinazione ai bambini tra i 5 e gli 11 anni significherebbe ridurre il rischio di infezione per circa 3.700.000 minori.
«Se questa fascia di età fosse stata già vaccinata e ipotizzando un’efficacia del vaccino all’80%, circa 140mila bambini che hanno contratto il virus non si sarebbero ammalati evitando quarantena, assenza da scuola, lontananza dalla vita sociale e familiare, oltre al rischio di sviluppare forme gravi della malattia e di contagiare i familiari» afferma Roberto Liguori, pediatra Sipps. E il collega Luciano Pinto, anch’egli pediatra Sipps, conclude: «Noi pediatri dobbiamo insistere con i genitori facendo loro capire che non bisogna avere paura del vaccino, ma della malattia».
Fonte: DoctorNews33