Continua il braccio di ferro sindacato medici e manager Cardarelli
8 Febbraio 2023Ancora scintille fra Direzione strategica del nosocomio collinare le sigle sindacali di Cgil, Cisl, Uil, Aaroi, Fassid, Federazione Cimo Fesmed, Fvm che, in relazione alla convocazione di un incontro fra le parti, “tengono a sottolineare ancora una volta, il comportamento irrispettoso nei riguardi delle organizzazioni sindacali stesse perché la convocazione, di fatto, ratifica di decisioni già prese e che sono tanto più gravi in quanto formulate da una Direzione Strategica che a tutt’oggi non ha alcuna contezza delle necessità vere dell’A.O. A. Cardarelli”.
“La convinzione – denunciano i camici bianchi – che allo stato attuale non siano presenti i presupposti per un confronto costruttivo con i vertici aziendali è stata consolidata dagli ultimi avvenimenti che hanno visto protagonista la Direzione strategica:
1) il trasferimento presso altra U.O. di un Dirigente medico e Rappresentante Sindacale Aziendale, configuratosi come vero atto intimidatorio verso le suddette Organizzazioni Sindacali;
2) il ritardo nella trasmissione del verbale dell’ultima riunione del 19 gennaio scorso, arrivato alla Nostra osservazione 18 giorni dopo e la cui impaginazione arbitraria lascia alquanto perplessi”.
Oltretutto, un ritardo di comunicazione quello relativo al verbale del 19 scorso dove sono presenti alcuni passaggi le sigle sindacali stigmatizzano, A cominciare alla modalità impropria e inconsueta riportata all’inizio del foglio che raccoglie le firme di presenza. Le organizzazioni sindacali della dirigenza medica, “come da prassi consolidata, eccepiscono inoltre che i verbali vanno sottoscritti alla fine dell’ultimo foglio e siglati in ogni loro pagina, cosa che chiaramente non è avvenuta”.
Contestata anche la “dicitura: tutte le sigle sindacali e la parte pubblica concordano con predetta proposta e non eccepiscono nulla” attribuita ai sindacati deve essere cancellata perché non corrisponde al vero”.
Levata di scudi anche sulla dichiarazione riportato nel contestatissimo verbale: “ Il DG propone allora di destinare alla direzione strategica il 35% del fondo, ed il 65% sotto forma di progettualità proposte dai primari ed avallate dalla direzione, ovvero un fondo che la stessa direzione sanitaria sceglierà di destinare a determinate progettualità ed un fondo che il direttore generale destinerà a specifiche professionalità in un’ottica premiante, motivandolo e previo avallo dell’OIV ”, le Organizzazioni sindacali firmatarie fanno notare che non è nella potestà delle Parti (DG-OO.SS.) destinare risorse all’interno dei fondi contrattuali in maniera diversa da quanto il vigente CCNL stabilisce. Il contratto infatti, all’art. 95 comma 8 stabilisce che le somme residue e certificate dagli organi di controllo, qualora non sia stato possibile utilizzarle integralmente, sono vincolate alla retribuzione di risultato. Il comma 7 dello stesso articolo stabilisce che le somme sono disponibili per la retribuzione di risultato secondo la disciplina dell’art. 93 (retribuzione di risultato e relativa differenziazione) ed i criteri per le modalità di attribuzione ai dirigenti della retribuzione di risultato correlate alla performance organizzativa ed individuale sono oggetto di C.C.I.A., ai sensi dell’art. 7 comma 5 lettera b) e della quale si chiede il relativo avvio”.
Pertanto – concludono le sigle mediche – alla luce di quanto suddetto, il verbale in questione, presentato nella sua forma dattiloscritta, non può intendersi definitivo ma solo una bozza prima della sua sottoscrizione o eventuali integrazioni e che tale documento sia parte integrante del verbale della riunione sindacale per oggi, otto febbraio.