Continua la gara di solidarietà per trovare un donatore
10 Novembre 2018A Sorrento, fin dalla prima mattinata, tantissime persone in piazza (oltre seicento) per dare una speranza di vita al piccolo Alex.
Chi si aspettava una grande risposta da parte dei sorrentini non è rimasto deluso.
Più di 600 persone si sono presentate in piazza Angelina Lauro per lasciarsi prelevare un campione di saliva e candidarsi a donare il midollo osseo ad Alessandro Maria Montresor, il piccolo di un anno e mezzo affetto da linfoistiocitosi emofagocitica, rarissima malattia genetica che colpisce soltanto lo 0.002 per cento dei bambini e perciò bisognoso di un rapido trapianto.
In prima linea i giovani: tantissimi gli studenti, i lavoratori e gli atleti che hanno voluto partecipare alla gara di solidarietà promossa dall’osservatorio civico Grande Onda in collaborazione con l’Associazione dei donatori di midollo osseo (Admo) della Campania.
Molti giovani sono arrivati in piazza Lauro alle 8.30, nonostante l’orario di inizio fosse stato fissato per le 9.
Si trattava soprattutto di studenti all’ultimo anno di scuola superiore e di universitari che, pur di dare il proprio contributo alla ricerca di un donatore di midollo osseo compatibile con quello di Alex, hanno voluto anticiparsi. «Per guadagnare tempo – sottolinea Serena Pane che ha contribuito all’organizzazione dell’iniziativa – molti ragazzi hanno stampato e compilato i moduli prima di raggiungerci a Sorrento».
Presenti gli allievi del liceo artistico “Francesco Grandi” di Sorrento e dell’istituto professionale per i servizi e alberghieri e la ristorazione “De Gennaro” di Vico Equense, ma anche gli atleti della squadra di volley della Folgore Massa.
E poi gli iscritti a varie associazioni sportive, gli istruttori e gli allievi di palestre locali, i membri del Forum dei giovani: tutti tra i 18 e i 35 anni, l’età indicata per sottoporsi al prelievo di saliva necessario per tipizzare il midollo osseo in vista di una eventuale donazione. «Sorrento ha risposto alla grande al nostro appello – conclude Laura Cuomo, leader della Grande Onda – Giornate come quella di ieri valgono un intero anno di emozioni».