Contratto Nazionale, i sindacati sollecitano l’Asl Salerno all’attuazione
3 Febbraio 2024I sindacati sollecitano l’Asl Salerno agli adempienti urgenti del nuovo CCNL Area Sanità 2019-2021: no ad ulteriori indugi alla valorizzazione delle professioni per migliorare l’erogazione dei servizi sanitari.
Come è noto, il 23 gennaio 2024 è stato sottoscritto il CCNL dell’Area Sanità valido per i medici per il triennio 2019/2021.
“È stato fatto un passo avanti – spiegano Antonio Capezzuto, segretario FP CGIL Salerno e Massimiliano Voza, coordinatore dei Medici FP CGIL Asl Salerno – per garantire i diritti su orario di lavoro e sull’accesso alle progressione di carceriera per tutti i medici. Tutti i medici devono avere un incarico professionale, sia perché nessuno deve essere messo ai margini, e sia perché tutti devono contribuire al risultato! Le carenze di personale non potranno più ricadere solo sulle spalle dei professionisti, perché il nuovo contratto di fatto agisce come leva per un piano assunzionale straordinario. Infatti, per garantire i servizi serve nuovo personale, invece di spremere il poco rimasto. Per rendere attrattivo il Servizio sanitario, inoltre, è necessario intervenire sulle condizioni di lavoro e sulla conciliazione con la vita personale e familiare. E mai come in questi giorni di crisi dei Pronto soccorso, si può comprendere come la questione non sia più rinviabile”.
Quanto alle retribuzioni, “la Fp Cgil – assicurano Capezzuto e Voza – si è battuta e continuerà a battersi per l’incremento retributivo per tutti i Dirigenti, anche se siamo consapevoli che sono necessari investimenti e più risorse oltre che più contrattazione, anche aziendale, per riconoscere il ruolo di chi sceglie di lavorare per il SSN, con orgoglio e spirito di servizio”.
In dipendenza di ciò, ieri, 2 febbraio, la FP CGIL, insieme ad altre organizzazione sindacali della dirigenza medica, ovvero AROI-EMAC, ANAAO-ASSOMED, CIMO-FESMED-ANPO-Ascoti, FVM – Federazione CISL MEDICI FASSID e UIL FPL Medici, con una nota congiunta, hanno sollecitato l’Asl Salerno a convocare urgentemnte la rappresentanza sindacale ai fini dell’avvio del negoziato per definire i criteri di ripartizione delle risorse disponibili per la contrattazione integrativa, ovvero le modalità di utilizzo dei fondi per la retribuzione degli incarichi professionali, per la retribuzione delle condizioni di lavoro e per la retribuzione di risultato. Insomma, un’ulteriore strumento utile pure per migliorare l’erogazione dei servizi sanitari da parte dell’Asl, sia attraverso la valorizzazione delle professionalità e il ristoro per il disagio lavorativo, sia per valutare in maniera oggettiva il raggiungimento degli obiettivi fissati dall’Asl.
Infine, la richiesta delle organizzazioni sindacali è di riconoscere entro marzo gli arretrati maturati dal 2019 – stante già il paradosso di un contratto sottoscritto in ritardo e già scaduto nel 2021! – e di applicare, senza ulteriori ritardi, già dal corrente mese di febbraio i miglioramenti retributivi.