Coop sociali Asl Na1, mercoledì a Santa Lucia presidio dei lavoratori

Coop sociali Asl Na1, mercoledì a Santa Lucia presidio dei lavoratori

26 Agosto 2024 Off Di La Redazione

Luigi D’Emilio Cisl Fp: “Assurdo, le Aziende sanitarie ignorano le leggi”.

 

Mercoledì 28, promosso dalle organizzazioni sindacali, è in programma l’ennesimo presidio dei lavoratori delle cooperative impegnati in mansioni sanitarie e socio-sanitarie presso i servizi appaltati dalle Asl durante l’emergenza Covid. La manifestazione si terrà in mattinata davanti palazzo Santa Lucia, alla presenza dei responsabili delle forze sociali di categoria del Terzo Settore.

“Purtroppo – sottolinea il leader della Cisl Funzione Pubblica dell’area metropolitana di Napoli Luigi D’Emilio – ancora una volta siamo costretti a segnalare l’assurdità di una situazione davvero incredibile. C’è una legge nazionale del 2021, la 234, che all’art. 1 comma 268 lettera c) prevede, nell’ambito dell’obiettivo di reinternalizzare i servizi, una riserva dei posti per il personale che ha espletato l’attività appaltata, e c’è una mozione unanime approvata dal Consiglio regionale della Campania nel febbraio scorso che impone tempi brevi e certi per l’attuazione della normativa. Ma l’Asl Na 1, come fosse una repubblica indipendente, continua a non fare niente. Stiamo aspettando da tempo che l’azienda avvii un avviso pubblico di stabilizzazione per verificare quanti sono in possesso dei requisiti indicati dalla 234, ma non abbiamo risposte. Andremo avanti fino a quando non raggiungeremo gli obiettivi che ci siamo dati”.

Nelle sole strutture di Napoli Centro sono 250 i lavoratori interessati. “In parte – segnale Vincenzo Migliore, responsabile Terzo Settore della Cisl Fp – verranno licenziati il 15 settembre, gli altri successivamente fino al 31 ottobre. Chiediamo che vengano sospese queste procedure da parte delle società titolari dell’appalto e rivendichiamo che si definisca subito il riassorbimento di queste risorse rivelatesi fondamentali durante l’emergenza, ed in possesso di esperienze importanti maturate sul campo che le rendono indispensabili per garantire la continuità ottimale dei servizi ai pazienti”.