Coronavirus, il gran cuore di Napoli: la spesa sospesa
26 Marzo 2020L’iniziativa è stata lanciata dalla Seconda municipalità di Napoli. La somma raccolta sarà impiegata per donare generi alimentari a chi non può permetterseli.
La solidarietà e il grande cuore dei napoletani non si ferma ai tempi dell’emergenza coronavirus. E così, in questi giorni difficili, i partenopei hanno voluto tendere una mano alle famiglie indigenti, mettendo in campo un concreto gesto di solidarietà.
Infatti dopo il caffè “sospeso”, la pizza “sospesa”, è arrivata anche la “spesa sospesa”.
Dopo aver ordinato la spesa a domicilio dal proprio commerciante di fiducia, è possibile pagare qualche euro in più per lasciare una “spesa sospesa” a un bisognoso.
L’iniziativa è stata lanciata dalla Seconda municipalità di Napoli. La somma raccolta sarà impiegata per donare generi alimentari a chi non può permetterseli.
Una volta ordinata la “spesa sospesa” i cittadini dovranno contattare telefonicamente gli uffici della Municipalità per comunicare la donazione.
Nella Terza municipalità, invece, si lavora per dare buoni con i quali le persone meno abbienti potranno ritirare un pacco alimentare presso gli esercenti.
I quartieri che effettuano le consegne a domicilio sono: Materdei, Forcella, Quartieri Spagnoli, Mercato, piazza del Gesù, piazza Mazzini, Pignasecca.