Coronavirus, il Ministero ha attivato rete di sorveglianza
22 Gennaio 2020Il 9 gennaio 2020, le autorità sanitarie cinesi hanno riferito di aver identificato un nuovo coronavirus (2019-nCoV) come agente causale dell’infezione virale.
Polmoniti virali. Le notizie si rincorrevano da giorni ma, tra dati esagerati e minimizzazioni altrettanto esagerate, si è dovuti attendere il 31 dicembre scorso per avere un riscontro ufficiale dalla Commissione Sanitaria Municipale di Wuhan (Cina) che ha segnalato all’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) un cluster di casi di polmonite a eziologia ignota nella città di Wuhan, nella provincia cinese di Hubei. La maggior parte dei casi aveva un legame epidemiologico con il mercato di Huanan Seafood, nel sud della Cina, un mercato all’ingrosso di frutti di mare e animali vivi.
Fino a ieri, 21 gennaio 2020, sono stati segnalati in totale 295 casi confermati di infezione da 2019-nCoV, inclusi 4 decessi: 291 dalla Cina di cui 270 da Wuhan, 14 a Guangdong, 5 a Pechino e 2 a Shanghai. E 4 casi in altri paesi asiatici: 2 in Thailandia, 1 in Giappone e 1 in Corea del Sud. Tutti i casi fuori da Wuhan risultano comunque collegati a soggiorno in tale area o a contatti molto stretti con ammalati.
L’Italia (aeroporto di Roma Fiumicino) ha tre voli diretti con Wuhan, e numerosi voli non diretti, il cui traffico di passeggeri dovrebbe aumentare in occasione del capodanno cinese. Come previsto dal Regolamento Sanitario Internazionale (2005) (Rsi), presso l’aeroporto di Fiumicino è in vigore una procedura sanitaria, gestita dall’Usmaf-Sasn, per verificare l’eventuale presenza a bordo degli aeromobili provenienti da Wuhan di casi sospetti sintomatici e il loro eventuale trasferimento in bio-contenimento all’Istituto Nazionale Malattie Infettive L. Spallanzani di Roma. È in corso di rafforzamento la sorveglianza dei passeggeri dei voli diretti da Wuhan (e di ogni altro volo con segnalati casi sospetti di 2019 nCoV). Nei prossimi giorni i passeggeri in arrivo con questi voli saranno sottoposti in aeroporto al controllo della temperatura corporea. I casi eventualmente positivi potranno subire ulteriori controlli ed eventualmente verranno posti in isolamento, con attivazione della sorveglianza per gli altri passeggeri a rischio.
In Italia è attiva una rete di sorveglianza sul nuovo coronavirus (2019-nCoV). La situazione è costantemente monitorata dal Ministero, che è in continuo contatto con l’Oms e l’Ecd (European Centre for Disease Prevention and Control), che ritengono la probabilità di introduzione del virus nell’Unione Europea moderata.