Coronavirus, maggiori restrizioni nelle uscite per i campani
14 Marzo 2020Le nuove ordinanze, emesse ieri dal Governo regionale, fissano nuovi limiti nelle uscite e definiscono anche una contrazione del sistema riabilitativo e sociosanitario.
Due nuovi provvedimenti sono stati adottati, dal Presidente della Regione Campania attraverso le ordinanze numero 15 e numero 16. Si tratta di ulteriori misure per la gestione dell’emergenza Coronavirus per cui è fatto obbligo ai cittadini di rimanere nelle proprie abitazioni se non per esigenze lavorative o di salute.
Gli spostamenti dovranno essere temporanei e individuali e nelle zone contigue ai propri domicili o residenze e nel tempo strettamente necessario. Non è consentita neanche la presenza di un accompagnatore, appartenenti allo stesso nucleo familiare, se non per motivi di salute o lavoro. La violazione è punita penalmente ed il trasgressore è obbligato alla permanenza domiciliare per 14 giorni e a procedere alla segnalazione all’Asl di competenza territoriale.
Inoltre, con decorrenza immediata e fino al 3 aprile prossimo (ordinanza numero 16) su tutto il territorio regionale, sono sospese le attività sanitarie e assistenziali dei servizi di riabilitazione estensiva e dei centri diurni per anziani e per disabili non autosufficienti, pazienti psichiatrici minori e adulti e tutti i servizi sociali. Sono altresì sospesi tutti i servizi ambulatoriali e domiciliari di riabilitazione estensiva (codice 26) e di specialistica (codice 44), fatto salve le prestazioni urgenti ed indifferibili.
Comunque i le Asl devono rafforzare l’organizzazione dei servizi di cure domiciliari per i soggetti disabili o anziani o adulti non auto sufficienti.