Coronavirus, mascherine invece di abiti da sposa
26 Marzo 2020A Salerno uno dei maggiori atelier di moda, con le attività chiuse per l’emergenza coronavirus, ha deciso di riconvertire temporaneamente la produzione realizzando mascherine sanitarie.
E così Marianna Fierro, titolare dell’Atelier Diva, mettendo a disposizione la sua esperienza per la collettività, ha riaperto il laboratorio, riattivati i macchinari e grazie anche al contributo dei suoi collaboratori ha avviato la produzione di mascherine chirurgiche, uno dei dispositivi di protezione di prima necessità che al momento sono tra i più indispensabili per l’emergenza Covid -19.
I primi dispositivi di sicurezza, creati in materiale Tnt (Tessuto non tessuto) sono stati già donati all’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno.
Un piccolo contributo per l’encomiabile sforzo di medici, infermieri e personale socio sanitario. E per non bloccare la produzione visto che il materiale, in particolare in Tnt, attualmente è irreperibile tra i fornitori, la Fierro ha lanciato un appello sui social. Si è rivolta a chiunque abbia disponibilità di materiale in modo da poter realizzare altri dispositivi. “Saremo felici – osserva – di metterci ancora a disposizione e darci la mano, a distanza”.
La lodevole iniziativa messa in campo dall’: imprenditrice salernitana ha l’obiettivo “di aiutare tutti gli operatori sanitari che in questo momento sono in prima linea per sconfiggere un mostro più grande di noi. Noi ci siamo e siamo scesi in corsia accanto a loro. Una goccia nel mare immenso può comunque fare tanto”.