Coronavirus, potenziata l’Usca nella sede della “Solidarietà” di Fisciano
3 Settembre 2020Pietro Antonacchio, segretario generale Cisl-Fp Salerno: “A mia memoria non ricordo una risposta così rapida ed incisiva ai bisogni dei cittadini”.
L’Asl Salerno non solo ha potenziato le Unità speciali di continuità assistenziale con circa venti infermieri, ma grazie alla disponibilità della Associazione “La Solidarietà”, guidata da Alfonso Sessa, con sede a Lancusi di Fisciano, in via Generale Nastri, ha addirittura aumentato le attività ambulatoriali in seguito ad un accordo interno tra il direttore del Distretto 66 di Salerno, Pasquale Melillo e 67di Mercato San Severino Rocco Basile al fine di sottoporre a test sierologici il personale scolastico i cui medici di Medicina generale non partecipano allo screening.
A mia memoria non ricordo una risposta così rapida ed incisiva ai bisogni dei cittadini – afferma il segretario generale della Cisl Fp di Salerno, Pietro Antonacchio – caratterizzatasi da reclutamenti ed apertura delle strutture e dei servizi”. Infatti i direttori dei Distretti di Salerno e Mercato San Severino, per la disponibilità degli spazi ottenuta dal sindaco del Comune di Fisciano, Vincenzo Sessa, hanno pianificato attraverso l’Associazione “La Solidarietà” che, a sua volta, ha accettato, rendendo così possibile effettuare i test sierologici tutti i giorni, inclusi i sabati e le domeniche dalle ore 8 alle ore 13 dalle ore 15 alle ore 18. Il tutto per consentire l’avvio delle attività scolastiche in sicurezza per addetti e studenti, grazie alle sollecitazioni del direttore generale dell’Asl Salerno Mario Iervolino.
“Spiace dover constatare – continua Antonacchio – poiché purtroppo la cittadinanza salernitana e il mondo della scuola deve sapere, che solo grazie a tale attivazione forse si riuscirà a garantire i test sierologici agli addetti a causa della mancata completa adesione dei Medici di Medicina generale del Distretto di Salerno, 51 su 106 ovvero circa e poco meno del 50 per cento che non hanno aderito, percentuale che per la sola città di Salerno si attesta sul 66 per cento poiché circa 40 su 60 non hanno aderito, nel mentre la percentuale sale addirittura circa all’83 per cento in quanto sono addirittura 34 su 41 quelli che si sono rifiutati, per quanto attiene il distretto di Mercato San Severino. Il rammarico è maggiore anche perché il sindaco del Comune di Salerno non è riuscito ad individuare e rendere disponibili spazi idonei per poter far effettuare i test in città. Oltre ciò si presenterà a breve un ulteriore aggravio sui servizi sanitari atteso che con molta probabilità gli stessi medici si rifiuteranno di effettuare i vaccini influenzali a domicilio per anziani e disabili che non possono lasciare i propri domicili, per cui sarebbe opportuno che la direzione dell’Azienda Sanitaria Locale di Salerno cominci ad ipotizzare modalità adeguate finalizzate a prevenire disagi all’utenza”.
Siamo certi – conclude il segretario cislino – che tale problematica è già all’attenzione della direzione strategica dell’Asl Salerno, per la qual cosa la Cisl Funzione Pubblica si rende disponibile per trovare soluzione atte a garantire la tutela di tutta la comunità di riferimento.”