Coronavirus, risalgono i contagi
6 Giugno 2020I numeri confermano anche che più tamponi si fanno e più contagiati si trovano, a conferma che in Lombardia, regione più colpita dalla pandemia, il virus resta ancora molto presente.
Riprendono a salire i contagiati dal coronavirus in Italia: dai 177 nuovi casi di giovedì si è passati ai 518 di ieri, con un incremento in 24 ore del 192% dovuto ancora una volta ai numeri della Lombardia, che fa registrare 402 casi, il 77,6% del totale italiano. Un aumento che è strettamente collegato all’incremento dei tamponi eseguiti, passati dai 3.410 di mercoledì ai 19.389 di ieri.
In attesa che l’analisi sul monitoraggio dell’andamento della curva epidemica in tutta Italia, quella relativa alla settimana dal 25 al 31 maggio, dia un quadro ancora più chiaro degli effetti delle riaperture, il dato che emerge è che per ritrovare oltre 500 nuovi contagi bisogna tornare indietro di una settimana, al 29 maggio.
E che ci sono due, se non tre Italie. La prima è rappresentata dalla Lombardia, con il suo 77,6% dei casi totali e una percentuale di positivi trovati sui tamponi eseguiti (esclusi quelli di controllo) che è di un punto sopra la media nazionale (2,8% a fronte di 1,8%). Non solo: i numeri confermano anche che più tamponi si fanno e più contagiati si trovano, a conferma che nella regione più colpita dalla pandemia il virus resta ancora molto presente. Poi c’è il nord ovest, con la stessa Lombardia, il Piemonte (+49 casi) e la Liguria (+14) che hanno l’89,7% dei nuovi casi; infine il resto d’Italia, con solo un’altra regione a doppia cifra (l’Emilia Romagna, con 17 nuovi contagiati) e la provincia autonoma di Trento e cinque regioni – Campania, Umbria, Valle d’Aosta, Molise e Basilicata – a zero contagi. Proprio la Basilicata è la prima regione in Italia a non avere più pazienti ricoverati negli ospedali per il coronavirus.