Coronavirus, sui tamponi dice il vero De Luca o i burocrati di palazzo?
30 Marzo 2020Se lo chiede il segretario regionale Cisl-Fp, Lorenzo Medici: “Emergono profonde contraddizioni tra quanto dichiara il presidente e la circolare emanata dall’Unità di crisi”.
Il monitoraggio di massa attraverso i “test rapidi” e i kit che sta acquistando in questi giorni la Regione, “Saranno riservati nella prima fase al personale sanitario. Partiremo da chi è in prima linea e svolge un servizio essenziale mirando soprattutto ai soggetti asintomatici”. Le parole sono quelle del governatore della Campania Vincenzo De Luca, attraverso un comunicato diffuso nei giorni scorsi. Parole che stridono con quanto espresso nella circolare dell’Unità di crisi regionale, in cui si specifica che “in nessun caso viene riconosciuto procedibile l’effettuazione di tampone diagnostico a soggetto asintomatico”.
“Ancora una volta sono costretto a denunciare le profonde contraddizioni tra quanto dichiara il Presidente De Luca e la circolare emanata dall’Unità di crisi regionale e dal Dipartimento della salute – dichiara Lorenzo Medici segretario regionale Cisl Fp – è inconcepibile che a fronte di un comunicato stampa del Presidente De Luca che annuncia tamponi a tutti gli operatori sanitari, i soliti burocrati di palazzo emanino circolari restrittive stando più attenti a declinare responsabilità che a tutelare la salute di migliaia di operatori sanitari che stanno in trincea a combattere il Covid-19”.
“Gli operatori sanitari non sono carne da macello – prosegue il segretario Lorenzo Medici – e la Cisl vigilerà affinché siano prontamente applicate le linee guida dapprima emanate dal Ministero della Salute e gli indirizzi contenuti nel protocollo del 25 marzo siglato da Cgil, Cisl e Uil e il Ministro della Salute”.
“E sia chiaro – conclude il segretario regionale Cisl Fp – che a fronte del perdurare del blocco delle prerogative sindacali praticato da De Luca e dal suo apparato burocratico non si esiterà a coinvolgere i prefetti e, se necessario, la Procura della Repubblica”.