Covid, 17 vittime in Penisola sorrentina
29 Novembre 2020Mentre l’Assemblea dei sindaci della Penisola sorrentina decide sull’impiego dei trentamila test antigenici donati dalla Msc Foundation, si registrano a tutt’oggi ben 17 vittime da Coronavirus nei sei comuni della costiera.
Quattro a Vico Equense, due a Meta, due a Piano di Sorrento, due a Sant’Agnello, cinque a Sorrento, due a Massa Lubrense. I contagiati “ufficiali” si aggirano sui cinquecento. Cifre altissime, soprattutto per i decessi su una popolazione residente (da Vico Equesne a Massa Lubrense), che si aggira sulle ottantamila anime. Unico avamposto di prima linea l’ospedale Santa Maria della Misericordia di Sorrento.
“Ho il sospetto che molti, – scrive un’anestesista dell’ospedale sorrentino su Fb – già consci di essere positivi o in attesa di tampone o di risultato, se ne siano andati tranquillamente in giro. I contagi continuano a salire in penisola, il nostro ospedale è stato parzialmente trasformato in ospedale Covid (rianimazione, pronto soccorso, la chirurgia ridimensionata ed accorpata con l’ortopedia).
Questa commistione Covid e non Covid, è molto pericolosa, ma è stata necessaria per poter assistere i tanti pazienti che ogni giorno continuano ad arrivare.
Da medico impegnata nella rianimazione Covid dell’ospedale di Sorrento, conclude l’anestesista – non vedo ancora i risultati del lockdown o zona rossa che dir si voglia in termini di riduzione della pressione sul nostro ospedale e già si parla di passaggio a zona di diverso colore”.
Un quadro della situazione reale da un’addetta ai lavori in una penisola dove l’impreparazione sanitaria a questa seconda violenta ondata di contagio da Covid 19 è evidente, così come in tutta la Regione e dove i sindaci ancora “studiano” come impiegare i trentamila test antigeni regalati loro dall’Armatore Gianluigi Aponte e non consegnati all’Asl Na 3 Sud, impegnata soprattutto con i medici dell’Usca su tutto il territorio e, professionalmente preparati in materia.