Covid, la lunga notte degli albergatori sorrentini

Covid, la lunga notte degli albergatori sorrentini

29 Ottobre 2020 0 Di Gaetano Milone

Un settore in ginocchio con tempi di riapertura incerti e certamente non a breve.

 

Chiudono i prestigiosi alberghi sorrentini dopo un’estate fallimentare con nere prospettive per un futuro incerto.

Nella centralissima piazza Tasso di Sorrento, la città capitale di un turismo prestigioso figlio di quel Gran Tour che portò in Campania teste coronate ed artisti di ogni dove, i cancelli chiusi del “Grand Hotel Vittoria, affacciato sul mare di Surriento” (nella suite che ospitò il più grande tenore di tutti i tempi, Lucio Dalla compose la stupenda “Caruso”), testimoniano il dramma di un settore ormai in ginocchio.

Insieme al Vittoria, sono chiusi l’Imperial Tramontano, il Grande hotel Vesuvio, il Cocumella, il Cesare Augusto, il Michelangelo, altri a Vico Equense, a Meta, a Piano di Sorrento, Sant’Agnello e Massa Lubrense.

 Un settore in ginocchio con tempi di riapertura incerti e certamente non a breve.

Gli addetti ai lavori, gli stessi albergatori, parlano di una riapertura ad aprile. “Riaprire solamente per il veglione natalizio – dichiara un’albergatrice di un famoso hotel del centro – senza occupazione delle stanze prima e dopo l’ultimo dell’anno, nella maggior parte dei casi è antieconomico per le enorme spese del personale extra, del complesso musicale, della Siae, tovagliato, della ricercatezza del cibo”.

 A trarne benefici in questa momento solamente i b&b spesso “buen retiro” di coppie in cerca di intimità, di famiglie senza troppe pretese, di clienti del mordi e fuggi. Sembrano lontani anni luce i tempi felici di un turismo prestigioso, con presenze numerosi di inglesi, americani, tedeschi, scandinavi, russi.

Intanto la nuova Amministrazione comunale ha dato disposizioni di montare le luminarie per Natale, dimezzando il costo del vecchio appalto per destinare la somma risparmiata a famiglie bisognose per permettere a tutti di trascorrere le festività natalizie in modo decoroso e sereno.