Covid, la pestilenza che generò carità
10 Dicembre 2023Correva l’anno 2020. Un filo rosso legava l’Italia e il mondo in un destino comune. Erano i granuli della passione, il rosario dei misteri del dolore vissuti sulle strade del dovere e della carità. Carità… carità e misericordia: pensiero e insegnamento di Paracelso; carità dolorosa architrave dai molteplici aspetti, anima incarnata che ha visto il sacrificio e l’impegno di medici e infermieri riversi sui letti della sofferenza nel tentativo di portare sollievo ai malati. Si andava a mani nude nelle case, nei Pronto soccorso, negli ambulatori dei medici di famiglia. Si andava incontro a un virus del quale non si conosceva il perché, la devastazione e i lutti. Dell’ impegno quotidiano del medico non si previde il rischio. Eppure ci raccontavamo di una montante polmonite che spiazzava ogni previsione. Il tutto suggellato in qualche giornale di settore e on-line come complicanza di un’epidemia influenzale più cattiva delle precedenti e che aveva coinvolto un maggior numero di persone, soprattutto, anziani e non vaccinati.
Così correva novembre…dicembre contò per noi i giorni fino alla notte del 31. Al sopraggiungere della mezza notte fu, come sempre, un abbraccio corale, un’esplosione di colori e un fiume di bollicine che mettevano euforia. Le piazze in tutto il mondo divennero stadi di calcio che incoraggiavano l’entrata in campo del nuovo anno. Ma quale anno… mi chiedevo e se rispondesse a un sentire o a una favola metropolitana che un anno bisestile fosse un anno molesto o, secondo un altro detto, un anno “porcile”.
A carnevale, tragicamente, i porci lanciavano coriandoli e virus e indossarono la maschera di pipistrello. Volarono disorientati, senza la guida vigile del
Santa Prassede, ancora una volta, raccoglieva il sangue degli agonizzanti, conservandolo gelosamente in una teca, reliquia di martiri, una testimonianza per la storia futura.
Sul chiacchiericcio di politici e giornalisti prevalse un canto corale, una bandiera, una preghiera che salì con Papa Francesco, in un tempo di pioggia e oscurità, la via del Calvario fino alla croce di Cristo.