Covid, lesioni cutanee come sintomo di difesa dell’organismo

Covid, lesioni cutanee come sintomo di difesa dell’organismo

19 Ottobre 2021 0 Di La Redazione

Secondo uno studio pubblicato sul British Journal of Dermatology, la patologia cutanea simile ai geloni stagionali associata all’infezione da Covid (CLL, nella sigla inglese per chilblain-like lesions) sarebbe causata da specifici meccanismi messi in atto dall’organismo per combattere il virus. «Durante la pandemia di COVID-19 è stata segnalata con una certa frequenza la presenza di lesioni simili ai geloni, potenzialmente correlata all’infezione da SARS-CoV-2, ma la sua fisiopatologia di base non è chiara» afferma Laure Frumholtz, dell’Hôpital Saint-Louis di Parigi, prima autrice dello studio. Frumholtz e colleghi hanno cercato di comprendere l’attivazione del sistema endoteliale e immunitario della pelle e del sangue nella CLL confrontando i dati di pazienti con questo problema con quelli di controlli sani e di persone con geloni stagionali, definiti come geloni sporadici indotti dal freddo. Lo studio ha coinvolto 50 pazienti con CLL. L’analisi dei dati ha mostrato che i modelli istologici erano simili e le firme trascrittomiche si sovrapponevano nei pazienti con CLL e in quelli con geloni stagionali, e che in entrambi si notava una polarizzazione dell’interferone di tipo I e una firma del gene citotossico-natural killer. La CLL era caratterizzata da una maggiore deposizione tissutale di IgA e da un’attivazione trascrittomica più significativa dei fattori del complemento e dell’angiogenesi rispetto ai geloni stagionali. Gli esperti hanno osservato nella CLL una risposta immunitaria sistemica associata agli anticorpi citoplasmatici antineutrofili IgA nel 73% dei pazienti, oltre a un’elevata firma ematica dell’interferone di tipo I rispetto ai controlli sani. Infine, utilizzando biomarcatori ematici correlati alla disfunzione e all’attivazione endoteliali e all’angiogenesi o alla mobilizzazione delle cellule progenitrici endoteliali, gli autori hanno confermato la disfunzione endoteliale nella CLL. «I nostri risultati supportano l’ipotesi che nella CLL si presenti un loop di attivazione con alterazione endoteliale e infiltrazione immunitaria di cellule citotossiche e di tipo I IFN-polarizzate che portano a manifestazioni cliniche» concludono gli esperti.

 

 

 

 

Fonte: DoctorNews33