Covid, rischio zona gialla per 4 regioni

Covid, rischio zona gialla per 4 regioni

13 Luglio 2021 0 Di La Redazione

Speranza, caroselli? Norme ci sono, vanno rispettate – “Io chiedo sempre la massima attenzione, ci sono delle norme chiare, queste norme vanno rispettate, la mascherina è obbligatoria al chiuso, all’aperto quando ci sono rischi di assembramenti e di non poter mantenere la distanza, la mascherina va mantenuta. Io chiedo a tutti di fare ogni sforzo per rispettare questa impostazione”. Lo dice il ministro della Salute, Roberto Speranza, a margine di una visita al Gemelli, rispondendo alla domanda se preoccupano caroselli e assembramenti dei festeggiamenti per la vittoria italiana agli Europei.

“Com’è noto settimanalmente noi monitoriamo tutti i dati, ci aspettavamo una risalita, questa risalita è in corso con numeri più bassi del passato, come abbiamo sempre fatto ci affideremo alla nostra squadra di tecnici che continueranno a fare questo lavoro di verifica, vediamo passo dopo passo come le cose vanno avanti, quello che è certo è che la vera arma per chiudere questa stagione è la campagna di vaccinazione, dobbiamo insistere sulla vaccinazione”, risponde Speranza alla domanda se potrebbero essere allo studio nuove misure restrittive dopo l’aumento dell’Rt e della diffusione delle varianti.

“Sono tutte valutazioni in corso ma intanto voglio dire che in questo momento ci sono 26 milioni di italiani che hanno scaricato il green pass, è un dato straordinario”, sottolinea Speranza, rispondendo a una domanda sui problemi sorti con il green pass, dal momento che si ritiene che la somministrazione di una sola dose di vaccino copra solo al 30 per cento dalla variante Delta.

“Marche insieme all’Abruzzo, alla Sicilia e alla Campania sono sotto osservazione? Ho fatto fare uno studio: la media nazionale sull’incidenza è di circa 13 su 100mila, noi abbiamo poco sopra i 15 su 100mila”. Così il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli a margine del saluto agli atleti marchigiani in partenza per le Olimpiadi e Paralimpiadi di Tokyo. “Significa – spiega – che abbiamo una media che incide di pochissimi elementi ma con un numero di tamponi importantissimo per i controlli sui focolai…”. Ricordando i dati dei nove positivi in 24ore e delle nove persone attualmente ricoverate nelle Marche, rispetto ai mille di qualche mese fa, Acquaroli ha ribadito la consueta necessità di prudenza e di rispetto delle norme anti-Covid, rimarcando però che i numeri “ci danno la possibilità di vivere, non dico in tranquillità, in pandemia non bisogna stare mai tranquilli, ma sicuramente una situazione sotto controllo. Chi vuol venire nelle Marche – ha aggiunto – non è esposto a un rischio se non quello che si vive ovunque in questo momento di pandemia”. Alcuni presidenti di Regione premono affinché vi sia una considerazione maggiore dei ricoveri in rapporto ai posti disponibili rispetto al numero dei contagi. “Questo sicuramente ha un senso – ha risposto il presidente – ma non voglio entrare nella discussione politica per evadere una situazione: resto molto prudente, occorre raccontare le cose per quelle che sono e non dipingere cose che potrebbero essere male interpretate dal grande pubblico. Se si parla di una ‘Regione sotto osservazione’ si può pensare che in quella regione ci sia una situazione di pericolo particolare, i numeri non raccontano questo…”.