Crisi o non crisi la Grillo va
19 Agosto 2019Nonostante le fibrillazioni in atto nel suo Governo – a rigore di crisi non si dovrebbe parlare, visto che nessuno ha sfiduciato nessuno – Giulia procede e programma.
Non sempre siamo stati in sintonia con alcune delle scelte adottate, e certamente abbiamo criticato qualche incertezza di troppo – vaccini ed autonomie su tutte – ma bisogna riconoscere che il Ministero della salute sinora è stato sicuramente tra quelli più attivi nel panorama giallo-verde che, a breve potrebbe diventare giallo-rosso, “senza offesa” per la Roma football club.
Sia quello che sia, o meglio, sarà quel che sarà, intanto Giulia Grillo, dopo aver incassato l’ok dei sindacati sul rinnovo del contratto dei camici bianchi che mancava da ben dieci anni, non si ferma ed annuncia di voler mettere mano al delicatissimo settore della formazione degli operatori sanitari. Lo fa affidando il messaggio ad un post su facebook, ripreso prima di tutti in un lancio dell’agenzia giornalistica Ansa.
“Serve uno sforzo di tutti ed un grande senso di responsabilità, sarebbe una riforma epocale capace di migliorare tutto il sistema nel suo complesso, sia della formazione degli operatori sanitari che del Servizio sanitario nazionale già nelle prossime settimane potremmo discutere della nostra bozza di riforma con i ministeri coinvolti in primis il Miur, la Funzione Pubblica, Mef, coinvolgendo altresì tutti i pilastri su cui si poggia il sistema dalle associazioni dei medici e dei pazienti, le regioni e le università, sono sicura che ognuno di loro saprà avere un ruolo responsabile in questo processo. Le Regioni stanno cercando di mettere le toppe come possono, ma sono convinta che la riforma debba essere nazionale, come Ministro e come Medico desidero fare tutto quanto in mio potere per garantire una formazione di alto livello, omogenea su tutto il territorio nazionale, consapevole che seppur strada più complessa è quella che sul lungo periodo restituirà migliori risultati”.
Due i capisaldi della riforma che la titolare del dicastero della salute intende portare avanti: “Primo la garanzia della migliore cura a tutti cittadini e chi si trova, suo malgrado, in un Pronto Soccorso o in un’altra situazione di emergenza, e secondo, bisogna garantire il livello della formazione a livello nazionale, non possiamo permetterci che ci siano diversi percorsi nelle diverse aree del Paese”. “In secondo luogo completa Giulia Grillo – un ampliamento e responsabilizzazione graduale di tutti i soggetti: le università dovranno gestire più medici in formazione su reti formative più ampie, i medici in formazione degli ultimi anni dovranno essere via via più autonomi nei sistemi sanitari di quanto lo possano essere oggi, le strutture regionali dovranno essere sempre più coordinate con gli atenei per divenire parte integrante delle reti di formazione”.