Cronaca di “una morte annunciata”
11 Febbraio 2019Da Gennaro Bassano, vicesegretario nazionale Umus –Smi, la denuncia dell’ennesima morte evitabile, la conferma di come fossero fondati i reiterati allarmi lanciati dalla sigla sindacale.
“Purtroppo mi trovo nuovamente, a poche settimane dalla morte di Anna Siena, come medico e sindacalista – si legge nella nota dello Smi – a segnalare al Ministro Grillo la morte di Eduardo Estatico, avvenuta all’Ospedale S. Paolo, a parlare di un’ulteriore morte evitabile, di un nuova vittima di un’organizzazione aziendale specchio di un sistema di governo sanitario regionale che ha fallito. Non voglio indicare le soluzioni, perché di ciò ho parlato in occasione del tragico evento accaduto ai Pellegrini che ha travolto la trentaseienne Anna Siena”.
“È inammissibile – continua Gennaro Bassano – che un codice giallo attenda ben sei ore in un Pronto Soccorso, come riferito dai familiari, in preda a dolori addominali lancinanti e l’indifferenza del personale sanitario”.
Quindi l’affondo più duro: “Anche Eduardo ha avuto la malasorte di essere vittima sfortunata? Non credo. Da tempo denunciamo, che a causa della gestione caotica del sovraffollamento dei Pronto soccorso, (perché divenuti impropriamente filtri territoriali) è saltato completamente un approccio sistemico. Vale a dire di quelle procedure capaci di prevenire gli errori latenti nei sistemi complessi e che determinano lo sgretolamento della cultura della sicurezza e, quindi, la comprensione degli stessi al fine di proteggere l’utenza dal rischio clinico”.
“Voglio ricordare – continua l’esponente Smi – che la prestazione sanitaria è un prodotto complesso, risultato da una pluralità di interventi specialistici dove diverse figure professionali devono integrarsi scambiandosi informazioni critiche in modo rapido ed efficace. Di conseguenza, una comunicazione efficace interpersonale e il livello di collaborazione diventano fattori critici per il buon esito della prestazione (esatta diagnosi e terapia erogata nei tempi giusti) e la riduzione dei rischi correlati”.
Ed infine: “Eduardo ha vestito i panni dell’Evento Sentinella, ossia dell’evento avverso di particolare gravità, indicativo di un serio malfunzionamento del sistema (rete dei P.S. cittadini e regionale) che può comportare la morte o il grave danno al paziente e che determina una perdita di fiducia dei cittadini nei confronti del Servizio Sanitario. Pertanto concludo rivolgendomi al Ministro, Giulia Grillo, perché senza ulteriore indugio Commissari la Regione Campania, perché si possa lavorare ad una inversione di rotta ed ad una nuova organizzazione del sistema regionale territoriale ed ospedaliero. Ministro quali ulteriori morti evitabili dobbiamo aspettare perché ciò avvenga? I cittadini Campani e i suoi professionisti non possono più attendere”