Da vecchio borgo dei pescatori a porto “off shore” dove tutto è permesso o quasi
29 Settembre 2023Stiamo parlando della Marina della Lobra a Massa Lubrense, oggetto anche di una puntata di Report, dove un comandante dell’Ufficio Locale marittimo è stato oggetto di indagini e trasferimento per aver dato l’ok all’entrata in porto di due imbarcazioni fuori misura di una compagnia sorrentina indagata dalla Procura Antimafia (clamorosamente autorizzate quest’anno), dove esiste concessione con oltre cinquanta barche senza servizio di custodia e sorveglianza, dove sono presenti imbarcazioni a remi, ( vietate dall’ordinanza della Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia) dove il faro all’ingresso del Porto è spento da mesi, malgrado l’incredibile traffico soprattutto di charter anche nelle ore notturne.e dove il solito noto furbo ormeggia imbarcazioni oltre i limiti della sua concessione.
E poi episodio sconvolgente,dove un concessionario da anni, in violazione dell’art.47 del Codice della Navigazione, impedisce l’accesso a mare ad una zona di libero ormeggio, con tre cabine fatiscenti su palificazione arrugginita con putrelle saldate sul cemento dell’area demaniale, il tutto, abusivamente “incatenato”..
Ma procediamo con ordine: le due imbarcazioni di un noto armatore sorrentino che avevano fatto richiesta di linee regionali con ingresso nel porto di Massa lubrense dove un’ordinanza vieta l’ingresso ad unità superiori ai 15 metri (tranne deroghe) quest’anno, malgrado le misure intorno ai 19metri con positive prove d’ingresso, sotto gli occhi vigili degli uomini della Capitaneria di Porto, hanno avuto l’ok all’ingresso (una delle due è entrata, alcuni giorni fa, nel porto durante la processione via mare della statua della Madonna dell’Addolorata, proveniente dalla Marina di Puolo,con “impraticabili” prescrizioni: “ assicurare il pronto intervento, presso il sorgitore di Marina della Lobra di un’unità armata ed equipaggiata, da impiegare anche in via non esclusiva in caso di eventuali situazioni di emergenza o imprevisti connessi all’esecuzione delle manovre d’ingresso”. E’ proprio il caso di dire “l’Italia patria del diritto e nemica dei diritti”.