Dab2, la proteina che può predire il cancro
25 Luglio 2020Vincenzo Bronte: “Abbiamo scoperto che questa proteina coinvolta nell’endocitosi, è altamente espressa nei macrofagi associati a tumore”.
Una “spia” per l’individuazione precoce di situazioni metastatiche in campo oncologico. La proteina chiamata “Dab2” sembra, infatti, in grado di predire la comparsa di metastasi, principale causa di decesso dei pazienti affetti da cancro. È questo l’esito di uno studio multidisciplinare coordinato dalla sezione di Immunologia dell’Università di Verona, guidata da Vincenzo Bronte, e pubblicata sulla rivista Cancer Discovery, che potrebbe aprire nuovi scenari terapeutici per prevenire la formazione delle metastasi.
Tra i coautori Rosalinda Trovato, borsista del dipartimento di Medicina dell’ateneo scaligero, e Ilaria Marigo dell’Istituto oncologico veneto-Irccs. Del gruppo veronese fanno parte anche Francesca Hofer, Francesco De Sanctis, Stefano Ugel, Stefania Canè, Anna Simonelli, Federico Boschi, Rita T. Lawlor e Aldo Scarpa.
“In questo lavoro – spiega Bronte – abbiamo scoperto che la proteina Dab2 (“disabled 2 mitogen-responsive phosphoprotein”), coinvolta nell’endocitosi, è altamente espressa nei macrofagi associati a tumore, e la sua rimozione genetica in queste cellule riduce significativamente la formazione delle metastasi polmonari in animali di laboratorio con vari tipi di tumore”.
Nello studio sono state impiegate tecniche innovative di biologia molecolare quali il sistema di delezione genica “CRISPR/Cas9”, l’analisi genomica di singole cellule (sc-RNAseq), metodi di imaging in vivo, di microscopia confocale e due fotoni, tecniche di biologia cellulare e di valutazione della migrazione cellulare.
Secondo Bronte “Dab2 diventa un potenziale bersaglio su cui investire per lo sviluppo di nuovi approcci terapeutici per prevenire la formazione di metastasi, possibilmente da impiegare in combinazione con l’immunoterapia. Inoltre, l’espressione della proteina Dab2 nei macrofagi associati al tumore rappresenta un potenziale marcatore da utilizzare per definire la prognosi dei pazienti con diversi tipi di neoplasie”.