Dal “Celeste impero” il virus che sta spaventando il mondo
25 Gennaio 2020“ll rischio di trasmissione esiste solo se si è stati in stretto e prolungato contatto con il paziente”, minimizzano dal Ministero della salute ma questo non basta a frenare la psicosi.
Adesso la polmonite virale made in Cina comincia a far paura. Sono salite a 42, infatti, in massima parte nella provincia di Wuhan, le vittime della grave affezione. Salgono a 56 milioni, invece, le persone sottoposte ad isolamento dalle autorità sanitarie cinesi, mentre i contagiati sfiorano le 1300 unità.
Intanto il virus dopo aver colpito diversi Paesi dell’estremo oriente – tra l’altro, tre i casi accertati in Malesia e Giappone, 4 in Australia – sta “invadendo” tutto il mondo e, dopo i primi casi registrati nel continente americano, ha fatto la sua comparsa anche in Europa con le prime tre persone contagiate registrate in Francia. Si è trattato di un falso allarme, per fortuna, per i due sospetti segnalati in Italia.
Sempre dal Dicastero della salute, che ha istituito un’apposita task-force per coordinare gli interventi su tutto il territorio nazionale, le rassicurazioni di aver attivato tutti i meccanismi di protezione per cui “le strutture sanitarie competenti sono state adeguatamente allertate a fronteggiare la situazione in strettissimo contatto con l’Organizzazione Mondiale della Sanità e il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie. È attivo, inoltre, da giorni uno specifico canale sanitario per tutti i viaggiatori provenienti dalla Cina” oltre, chiaramente, ad uno più stringente controllo sugli aeroporti.