Dal Kuwait alla Chirurgia Pediatrica della Federico II di Napoli per un delicato intervento, la storia del piccolo Dastan
20 Luglio 2024Si chiama Dastan (nome di fantasia per tutelarne la privacy), ha solo 7 anni ed è arrivato dal Kuwait all’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli dove è stato operato dall’equipe del professor Ciro Esposito, direttore della Chirurgia Pediatrica dell’Azienda e della Scuola di Specializzazione in Chirurgia Pediatrica dell’Ateneo federiciano. Un caso clinico che è stato discusso durante l’ultimo Corso Europeo di Chirurgia Mini-invasiva e Robotica, tenutosi a Napoli l’11 e il 12 luglio. Se fino a qualche anno fa c’era una forte migrazione dei pazienti pediatrici verso il Centro Nord Italia, negli ultimi anni la Chirurgia Pediatrica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria partenopea è diventata centro di riferimento internazionale per il trattamento chirurgico di molte malformazioni congenite del bambino. Infatti, il piccolo Dastan è uno dei numerosi bimbi stranieri accolti ed operati dal team della Federico II. Dopo un intervento effettuato durante il primo anno di vita a Kuwait City per una grave malformazione genito-urinaria, il problema di Dastan non era stato purtroppo risolto. Da qui l’esigenza di un nuovo intervento chirurgico. I genitori di Dastan hanno fatto quello che farebbe ogni genitore, si sono informati sui migliori centri d’Europa, e così nei mesi scorsi sono arrivati ad individuare la chirurgia pediatrica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli.
«Ci hanno contattato via Zoom – spiega il professor Ciro Esposito – e ci hanno parlato del piccolo e della sua storia. Dopo alcuni incontri on line, i genitori hanno deciso di venire a Napoli e così, Dastan e la sorellina, sono arrivati a Napoli nel mese di marzo per essere operati». Presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli, del resto, si trovano le sale di endoscopia pediatrica e le sale operatorie chirurgiche pediatriche più moderne d’ Italia. «L’intervento chirurgico di Dastan – prosegue il professor Esposito – è stato tecnicamente complesso, proprio perché il bambino era già stato operato nel suo paese. Grazie alle tecnologie mini-invasive che adottiamo abitualmente nel nostro centro, abbiamo ricostruito le sue vie genito-urinarie salvando la funzionalità dei reni. Abbiamo operato anche la sorellina che aveva un piccolo problema chirurgico che abbiamo risolto definitivamente».
Tornato di recente a Napoli per un controllo, dopo una serie di monitoraggi da remoto, Dastan sta bene ed è completamente guarito.