Dal presidente Ianniello qualche riflessione sul Covid
24 Dicembre 2020“Che la situazione sia seria, è anche stucchevole sottolinearlo; no, in ogni caso, all’allarmismo. Benevento è preparata ad affrontare anche un eventuale aumento dei contagi provocati dal virus mutato, le cui caratteristiche consistono in una più rapida diffusione. Ad oggi, i reparti del “Rummo” dedicati ai pazienti Covid sono al 52 per cento della disponibilità complessiva; così anche per il Fatebenefratelli. Siamo in linea, sostanzialmente, con il resto della regione”. Lo afferma Giovanni Ianniello, primario di oncologia all’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, presidente dell’ordine dei medici di Benevento.
Ricette particolari per affrontare il virus mutato?
“Nessuna in più rispetto a quelle che conosciamo. Bisogna essere rigorosi nel seguire le prescrizioni di sempre: indossare le mascherine, mantenere le distanze ed igiene accurata delle mani”.
In generale, il livello di assistenza nel Sannio può definirsi all’altezza?
“Di certo lo è per il modo con cui le istituzioni sanitarie preposte si sono spese e si stanno adoperando. Di negativo c’è la forzata riduzione di livelli assistenziali ordinari, fatta eccezione per i pazienti di oncologia ed i trapiantati. Di recente, la Regione ha diramato una nota con la quale ci ha invitato ad attivarsi perché si ritorni alla normalità dell’assistenza, sia pure con gradualità e compatibilmente con l’emergenza in atto. L’esperienza vissuta con la prima fase, ha permesso ai vertici aziendali ed ospedalieri di mettere in atto tutte le misure necessarie per tenere testa alla seconda ondata. Che sia così, lo dicono i risultati. L’assistenza, nel suo complesso, non è mai andata in affanno. Hanno funzionato le USCA (unità speciali continuità assistenziale, ndr), in collaborazione con i medici di medicina generale, per seguire, a casa, i pazienti colpiti dalla pandemia. Molto bene, in chiave di prevenzione, lo screening che alcuni comuni, a cominciare dal capoluogo, hanno ritenuto di dovere effettuare con i propri concittadini”.
E sul piano della vaccinazione, ormai alle porte?
“Benevento è pronta anche in questo caso, per questa campagna. Al contrario di quanto si pensa, non solo il Sannio ma tutta la regione, con le sue strutture ospedaliere e assistenziali, è preparata. È stato già predisposto il supporto tecnologico per lo stoccaggio e lo smistamento successivo sul territorio”.