Davide Aversa: “Il mio consiglio? Non abbiate fretta e non cercate scorciatoie”
14 Giugno 2023Personal Trainer primo livello FIPE. Trofeo Interregionale FNBBI 2023 Crescentino: Primo classificato categoria HP Easy toll -5%; Primo classificato categoria Esordienti Trofeo Nazionale FNBBI 2023 Crescentino: Primo classificato categoria HP Easy toll -5%; Quinto classificato categoria Classic Next Super Hero 2023 Summer edition; Primo classificato categoria HP -6 Campione assoluto HP.
Oggi parliamo di Covid, sport e salute con un professionista del settore: Davide Aversa.
La fase pandemica più acuta sembra essere oramai alle spalle anche se i continui colpi di coda non lasciano del tutto tranquilli. Come ha vissuto, come vive, come ha affrontato e come affronta questa situazione di grande difficoltà per il mondo dello sport? Come ha gestito la paura del contagio ed il disagio legato alle severe misure restrittive?
Finalmente siamo giunti alla normalità, anche se tornando indietro nel tempo non condivido il fatto di aver tolto la possibilità di praticare sport a chi ne sentiva il bisogno, perché avrebbe solo aiutato a mantenere un livello migliore di salute alla popolazione.
Nel mio caso non ho mai avuto paura di nessun contagio, le difficoltà mi hanno solo aiutato a focalizzarmi sui miei obiettivi, cercando di allenarmi comunque a casa con i mezzi che avevo a disposizione.
Insieme alle restrizioni i tentennamenti del mondo politico hanno causato gravi danni allo sport, soprattutto a quello, cosiddetto, minore. Cosa è successo, in particolare, nella sua specialità?
Una delle cose più gravi è che molte palestre hanno dovuto cessare l’attività a causa delle troppe restrizioni , inoltre noi atleti siamo stati gravemente penalizzati perché non abbiamo potuto allenarci in maniera adeguata, ciò ha provocato a tanti ragazzi, non solo nel mondo del bodybuilding ma nello sport in generale gravi ritardi di condizioni atletica e soprattutto ripercussioni a livello psicologico.
Chi è stato a spingerla all’attività agonistica? o si è trattato di una folgorazione magari guardando ai modelli dei grandi campioni?
Sono sempre stato un ragazzo timido e la palestra mi ha aiutato ad aprirmi di più con le persone.
Sinceramente, prima di quest’anno, non ho mai pensato di gareggiare un po’ per scarsa autostima, un po’ per il mio carattere introverso, ma il mio mentore e attuale preparatore Roberto Mastromauro ha sempre creduto nelle mie potenzialità fin da quando, circa 10 anni fa, ho cominciato ad allenarmi con lui; colgo l’occasione per ringraziarlo perché non avrei mai pensato di raggiungere risultati così importanti fin dal mio esordio.
Al di là delle doti personali e delle attitudini, quanto conta la forza di volontà nel raggiungimento degli obiettivi?
Sono dell’ idea che la forza di volontà sia la base principale di ogni grande impresa, senza di questa è difficile andare lontano, soprattutto in discipline come il bodybuilding dove la costanza è un fattore fondamentale.
Se dovesse dare qualche “consiglio utile” ai ragazzi che si avvicinano alla sua specialità, cosa suggerirebbe?
Il mio consiglio è quello di non avere fretta e non trovare scorciatoie perché non porta da nessuna parte e anzi, può essere controproducente.
Non ascoltare mai i commenti negativi ma circondarsi di persone positive, affidarsi a professionisti con esperienza che dimostrano con i fatti e non con parole.
Inoltre mai paragonarsi agli altri ma puntare sempre ad essere la versione migliore di se stessi, costanza, allenamento e una buona alimentazione sono la chiave principale per ottenere i risultati sperati nel tempo.