Davide Capocchiano: “Vivi il momento assaporando tutte le sfaccettature del tuo allenamento”

La fase pandemica più acuta sembra essere oramai alle spalle anche se i continui colpi di coda non lasciano del tutto tranquilli. Come ha vissuto, come vive, come ha affrontato e come affronta questa situazione di grande difficoltà per il mondo dello sport? Come ha gestito la paura del contagio ed il disagio legato alle severe misure restrittive?

Quando rifletto sul mio percorso dico spesso “sono un coach, sono uno streetlifter” non faccio il coach, faccio lo streetlifter.
Dopo anni di studio e pratica mi identifico in quello e quello che abbiamo vissuto ha messo in pausa tutto ciò, non è stato facile non mollare ma alla fine eravamo tutti sulla stessa barca e la solidarietà comune nel darla e riceverla ha aiutato molto.
Di sicuro ha lasciato cicatrici e nei primi mesi dopo la riapertura ho visto in alcune persone una forte chiusura al dialogo e al contatto, cosa che prima era all’ordine del giorno è punto forza del fare squadra e gruppo
Insieme alle restrizioni i tentennamenti del mondo politico hanno causato gravi danni allo sport, soprattutto a quello, cosiddetto, minore. Cosa è successo, in particolare, nella sua specialità?
Essendo un attivita individuale e non di squadra il contatto fisico è praticamente assente, la “fortuna” di poter praticare questa disciplina in poco spazio ci ha salvato rispetto ad altre
Chi è stato a spingerla all’attività agonistica? o si è trattato di una folgorazione magari guardando ai modelli dei grandi campioni?
Nel 2018 ho fatto le mie prime gare che mi hanno motivato a continuare ad allenarmi.
Al di là delle doti personali e delle attitudini, quanto conta la forza di volontà nel raggiungimento degli obiettivi?

Un impostazione mentale forte è la base di percorsi agonistici, non può essere sempre un buon giorno , devi essere pronto a raccogliere momenti positivi sopravvivendo ai momenti negativi, di base misuro i miei progressi nei giorni “no” questa mentalità o c’è l’hai o la sviluppi se vuoi andare avanti.
Se dovesse dare qualche “consiglio utile” ai ragazzi che si avvicinano alla sua specialità, cosa suggerirebbe?

Di gustarsi ogni secondo di ogni allenamento, può capitare di doversi allenare mesi e mesi per nove ripetizioni , non si può vivere solo per quelle, perciò viviti il momento assaporando tutte le sfaccettature.