De Luca scrive a Conte
4 Gennaio 2019Il presidente della Giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, chiama. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sarà in grado di rispondere?
De Luca usa toni, insolitamente garbati, da uomo delle istituzioni che si rivolge ad un altro uomo delle istituzioni e, in punta di penna e di diritto, solleva questioni di non poco conto. Anzi. Sul piando del diritto rammenta “la forzatura costituzionale” di un iter che, se perfezionato, porterebbe di fatto alla divisione del Paese fra ricchi, sempre più ricchi, e poveri sempre più poveri. Ma siamo poi così certi che lo strappo, che potrà avvenire solo calpestando in malo modo leggi e Costituzione, sarà utile allo stesso Lombardo-Veneto che lo agogna?
E, per venire alle questioni economiche, il Sud rappresenta il primo mercato di espansione del produttivo Settentrione. A qualche fomentatore d’odio deve essere sfuggito.
Il principio, a quanto pare desueto della solidarietà, è principio non solo etico ma anche di pax sociale. Chi erige muri ha sempre torto. Il crollo di quello di Berlino, purtroppo non deve aver insegnato molto se ancora sono in sella nuovi edificatori e novelli fautori di scismi.
A seguire la lettera del presidente De Luca.
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