Debolezza post Covid, quale il percorso diagnostico più opportuno?

Debolezza post Covid, quale il percorso diagnostico più opportuno?

9 Dicembre 2020 0 Di La Redazione

Dopo l’infezione da Covid-19, alcuni pazienti riferiscono dolore, parestesie o astenia a mani, piedi, braccia e gambe. La causa, secondo uno studio della Northwestern University Feinberg School of Medicine pubblicato su Radiology, sono danni ai tronchi nervosi individuabili con tecnologie avanzate di imaging. «La comparsa di parestesie alle dita potrebbe dipendere da problemi al collo, al gomito o al polso, e il modo migliore per capirlo è con una risonanza magnetica o un’ecografia» esordisce il coordinatore dello studio Swati Deshmukh, professore associato di radiologia alla Feinberg, spiegando che le attuali tecniche di imaging sono in grado di studiare anche nervi molto piccoli, consentendo di localizzare il danno, valutarne la gravità e ipotizzare eventuali cause.

«Nello stesso modo in cui attacca i polmoni nei casi gravi di Covid, l’infiammazione acuta indotta dalla risposta immunitaria al virus colpisce, in alcuni pazienti, il sistema nervoso» scrivono gli autori, ricordando che alcuni individui sviluppano ematomi come complicanza degli anticoagulanti con cui sono stati trattati durante l’infezione da Covid. Riprende Deshmukh: «Credo che molti clinici si siano chiesti come gestire un paziente giovane e apparentemente sano che lamenta dolore e astenia cronica dopo una malattia da Covid. Ebbene, ora medici e pazienti sanno che grazie alle recenti innovazioni tecnologiche abbiamo a disposizione opzioni diagnostiche di imaging avanzato che potrebbero risolvere il problema». Gli autori spiegano che se la risonanza o l’ecografia evidenziano un danno nervoso dovuto a lesioni da stiramento causate dal posizionamento in pronazione, quel paziente può essere indirizzato a uno specialista in riabilitazione. Se invece l’imaging rileva danni ai nervi a causa di una risposta infiammatoria, al paziente potrebbe servire un neurologo. Infine, se l’imaging rivelasse un danno nervoso per compressione da ematoma, gli anticoagulanti dovrebbero essere sospesi o ridotti e potrebbe essere necessario un drenaggio chirurgico.