Morte “sospetta” all’ospedale di Sorrento
19 Gennaio 2019Odissea tra due ospedali, operata di colecistectomia muore donna di 66 anni. Morte evitabile? Lo deciderà il giudice ma intanto…la tragedia.
Si trova nell’obitorio di Castellammare la salma di Antonietta Cavallaro, 66enne di Casola, morta in circostanze da chiarire nell’ospedale di Sorrento dopo essere stata sottoposta prima a una colecistectomia e poi a un intervento di riparazione intestinale. Sul caso è alta l’attenzione di magistratura e forze dell’ordine: in attesa di una probabile autopsia, che potrebbe essere disposta già oggi dalla Procura di Torre Annunziata, i carabinieri della compagnia di Sorrento hanno sequestrato la cartella clinica della donna.
Il 10 gennaio alla 66enne è stata asportata la colecisti nell’ospedale “De Luca e Rossano” di Vico Equense. Nonostante le rassicurazioni dei medici, Cavallaro ha cominciato ad accusare forti dolori all’addome che hanno reso necessario il suo trasferimento all’ospedale «Santa Maria della Misericordia» di Sorrento per ulteriori accertamenti. Il responso della tac? Sospetta perforazione intestinale. Ecco perché, il 12 gennaio scorso, la donna è stata immediatamente sottoposta a un intervento di riparazione intestinale. Le sue condizioni, però, erano già gravi. Tanto da imporne il ricovero in Rianimazione. Infine la morte, sopraggiunta giovedì mattina.
I familiari hanno sporto denuncia sulla base della quale i carabinieri hanno sequestrato la cartella clinica della Cavallaro, mentre la salma di quest’ultima è a disposizione dell’autorità giudiziaria nell’obitorio del cimitero di Castellammare in vista della probabile autopsia. Già nelle prossime ore i pm di Torre Annunziata potrebbero disporre l’esame e far partire i primi avvisi di garanzia.