Declassamento Ufficio Dogane Salerno, il no della Fp-Cgil
4 Febbraio 2025La FP CGIL Salerno denuncia con forte preoccupazione il declassamento dell’Ufficio delle Dogane ADM di Salerno, una decisione che minaccia gravemente la qualità e l’efficacia dei servizi offerti e la sicurezza delle operazioni doganali. Nonostante la costante crescita significativa del porto di Salerno (dati pubblicati sul sito dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale – Napoli – Salerno – Castellammare di Stabia – Bollettino Statistico – Gennaio 2025) in termini di traffico merci
import/export e turismo 2024 (Traffico Container – TEU – Traffico Ro Ro – Traffico Crociere e Traffico Passeggeri), con un aumento ragguardevole delle operazioni ed una maggiore rilevanza strategica sul piano economico nazionale (innumerevoli gli investimenti stanziati sia dall’Autorità Portuale in Accordo con Regione Campania e fondi dalla Commissione Europea per opere di ammodernamento ed ampliamento del Porto di Salerno e delle infrastrutture collegate), con questa decisione viene assestato
un duro colpo all’Ufficio delle Dogane di Salerno.
A riprova dei dati ufficiali e pubblici, sopra menzionati, il declassamento dell’Ufficio delle Dogane comprometterebbe, irrimediabilmente, il ruolo fondamentale che tale istituzione riveste, e di conseguenza il rischio di una riduzione delle risorse, del fabbisogno di personale e delle priorità assegnate all’ufficio.
Il porto di Salerno rappresenta un punto di riferimento per il sistema industriale e commerciale del centro-sud. Il declassamento dell’ufficio riduce drasticamente la capacità operativa del servizio doganale, con conseguenze dirette capacità di monitorare e controllare le merci in transito, obiettivo
fondamentale ed irrinunciabile per garantire l’integrità delle operazioni commerciali e per proteggere la sicurezza nazionale. Un abbassamento del livello di operatività della dogana rischia di compromettere la
capacità di gestire i flussi commerciali in modo sicuro ed efficace, esponendo peraltro il territorio della provincia di Salerno (il più esteso nella Regione Campania e tra le province più estese d’Italia) a rischi di infiltrazioni illecite e ad un abbassamento degli standard di controllo. A rischio, inoltre, la capacità di affrontare tempestivamente e in modo efficace le sfide legate alla crescente movimentazione delle
merci e all’afflusso turistico.
La FP CGIL Salerno chiede con urgenza la revisione di queste decisioni e un confronto costruttivo per trovare soluzioni che tutelino i lavoratori e garantiscano la continuità e l’efficacia dei servizi doganali. È necessario il coinvolgimento delle istituzioni locali e regionali su questo tema determinante per il nostro territorio. Siamo pronti a intraprendere tutte le azioni necessarie per difendere i diritti dei
lavoratori e la qualità dei servizi offerti dal nostro Ufficio delle Dogane.
Lo dichiarano in una nota congiunta il segretario generale Antonio Capezzuto e il segretario generale Ufficio Dogane Salerno FP CGIL, Diego De Franciscis.