Defibrillatori ovunque ed immunità per chi li usa – ecco la nuova legge
11 Agosto 2021Dopo il via libera della Commissione Igiene e Sanità del Senato, è arrivato anche il definitivo via libera della Camera sul disegno di legge legato alle disposizioni in materia di utilizzo dei defibrillatori semiautomatici ed automatici in ambiente extraospedaliero che consentirà la progressiva diffusione di tali dispositivi salvavita anche fuori dagli ospedali, su treni ed aerei ma anche a scuola, nelle Università e sui bus. La legge parte dalla consapevolezza che l’utilizzo tempestivo di tale macchinario potrà salvare delle vite; inizialmente l’obbligo di adottare tali dispositivi è stato, poi, sostituito dall’obiettivo di favorire la progressiva diffusione e l’utilizzazione dei defibrillatori semiautomatici ed automatici esterni anche fuori dagli ospedali ed in primo luogo nelle sedi delle pubbliche amministrazioni in cui siano impiegati almeno quindici dipendenti e che abbiano servizi aperti al pubblico.
In ogni caso, tra i luoghi presi in considerazione dalla normativa, per la diffusione dei defibrillatori, rientrano espressamente anche aeroporti, stazioni ferroviarie e porti nonché i mezzi di trasporto aereo, ferroviario e marittimo che effettuano tratte con percorrenza continuata, senza possibilità di fermate intermedie, della durata di almeno due ore nonché servizi di trasporto extraurbano. La legge ha, fra l’altro, previsto uno stanziamento di 10 milioni di euro per la diffusione di tali dispositivi nei prossimi cinque anni e nei luoghi indicati oltre ad un obbligo per le società sportive sia dilettantistiche che professionali di dotarsi dei defibrillatori. La norma si sofferma, poi, anche sulle modalità di collocazione dei dispositivi installati in luoghi pubblici ovvero questi dovranno essere collocati, ove possibile, in teche accessibili al pubblico 24 ore su 24 ed un’apposita segnaletica dovrà indicarne la posizione in maniera ben visibile ed univoca. Una delle maggiori novità è la modifica alla legge n. 120 del 2001 che si è resa necessaria per incentivare anche i non sanitari all’uso dei defibrillatori ovvero l’utilizzo sarà consentito anche al personale non sanitario; in definitiva, in caso di assenza di personale sanitario o non sanitario formato, nei casi di sospetto arresto cardiaco verrà ugualmente consentito l’uso del defibrillatore anche a chi non sia in possesso dei requisiti predetti, applicando a tali soggetti la scriminante dello stato di necessità prevista dall’articolo 54 del codice penale.
In tal caso gli operatori del 118 saranno, comunque, tenuti a fornire durante le chiamate di emergenza, le istruzioni da seguire, in attesa dell’arrivo dei mezzi di soccorso, sulle manovre di rianimazione cardiopolmonare di base e sull’uso del defibrillatore nonché, ove possibile, le indicazioni utili a localizzare l’apparecchio più vicino al luogo ove si sia verificata l’emergenza. Il provvedimento prevede, inoltre, anche la realizzazione e l’adozione di una applicazione mobile integrata con i servizi delle centrali operative del sistema di emergenza 118 attraverso la quale sarà possibile geolocalizzare i soccorritori ed i defibrillatori più vicini al luogo in cui si è verificata l’emergenza. Infine, il Ministero della Salute dovrà attuare campagne di informazione e sensibilizzazione per diffondere la conoscenza degli elementi di primo soccorso e delle tecniche salvavita.