Demenza, alcuni segni sono visibili molto prima della diagnosi
26 Ottobre 2022È possibile individuare segni di compromissione cerebrale nei pazienti già nove anni prima che ricevano una diagnosi per una delle numerose malattie legate alla demenza, secondo uno studio pubblicato su Alzheimer’s & Dementia. «Attualmente ci sono pochissimi trattamenti efficaci per la demenza o altre malattie neurodegenerative come il morbo di Parkinson. In parte, ciò è dovuto al fatto che queste patologie vengono spesso diagnosticate solo quando compaiono i sintomi, mentre la neurodegenerazione sottostante potrebbe essere iniziata anni, anche decenni, prima» spiega Nol Swaddiwudhipong, della Cambridge University, nel Regno Unito, che ha diretto il gruppo di lavoro. Fino ad ora, non era chiaro se fosse possibile rilevare i cambiamenti presenti nella funzione cerebrale prima della comparsa dei sintomi. Per aiutare a rispondere a questa domanda, i ricercatori hanno utilizzato dati dalla UK Biobank, che, oltre a raccogliere informazioni sulla salute e sulla diagnosi delle malattie dei partecipanti, ha schedato dati da una batteria di test che riguardavano risoluzione dei problemi, memoria, tempi di reazione e forza di presa, nonché dati sulla perdita e l’aumento di peso, e sul numero di cadute. Ciò ha permesso agli esperti di valutare se fossero presenti segni al basale. L’analisi dei dati ha mostrato che le persone che hanno sviluppato il morbo di Alzheimer o la demenza fronto-temporale hanno ottenuto punteggi più scarsi rispetto agli individui sani in test di risoluzione dei problemi, tempi di reazione, ricordo di elenchi di numeri, memoria prospettica e abbinamento di coppie. Gli individui che hanno sviluppato l’Alzheimer, inoltre, hanno avuto più probabilità rispetto agli adulti sani di cadere nei 12 mesi precedenti alla diagnosi, e i pazienti che hanno sviluppato una paralisi sopranucleare progressiva (PSP) hanno avuto più del doppio delle probabilità di cadere rispetto agli individui sani. Per ogni patologia studiata, compreso il morbo di Parkinson e la demenza con corpi di Lewy, i pazienti hanno riportato una salute generale peggiore al basale. «Quando abbiamo analizzato le storie dei pazienti, è diventato chiaro che essi mostravano un deterioramento cognitivo diversi anni prima che i loro sintomi diventassero abbastanza evidenti da richiedere una diagnosi. Le menomazioni erano spesso molto lievi, ma riguardavano tutta una serie di aspetti della cognizione» concludono gli autori.