Dengue, tre casi in Italia
24 Agosto 2019Si tratta di una malattia infettiva che ha un decorso generalmente benigno presentandosi con febbre, dolori articolari e muscolari ed esantema dopo 3-14 giorni dalla puntura.
I poco più di 48 ore sono saliti a tre i casi di febbre emorragica (Dengue) accertati, tutti concentrati nel Nord-Est del paese. Va subito precisato che le tre le persone colpite rientravano da viaggi in paesi tropicali, dove il virus che causa la malattia è endemico e veicolato dalle zanzare del genere Aedes, al quale appartiene la temuta zanzara tigre presente anche in Italia.
A Padova il primo dei tre episodi che ha coinvolto una signora di mezza età che è rientrata in Italia dopo un viaggio ai Caraibi. Dopo le cure ricevute in ospedale la signora si è ripresa ed è già rientrata a casa. Il Comune, come è di prassi in questi casi, ha provveduto a disinfestare tutto l’isolato nel raggio di 200 metri dal domicilio della donna.
Trova conferma nelle analisi di laboratorio anche il sospetto caso di Dengue per un cittadino residente a Milano che ha trascorso alcuni giorni a Lido Adriano (Ravenna) dopo un viaggio nelle Filippine.
Il terzo caso, infine, ha coinvolto una donna di 36 anni residente nel comune di Ronchi dei Legionari, in provincia di Gorizia, che ha disposto a livello precauzionale una serie di disinfestazioni. La donna sembra che abbia contratto la patologia nel corso di un recente viaggio in Thailandia. Per tutti e tre gli episodi le autorità sanitarie, per fortuna, sembrano escludere la presenza di focolai infettivi sul territorio nazionale.
Va sottolineato che per la febbre Dengue non esiste vaccino per cui l’unica arma preventiva più efficace consiste nella lotta contro il vettore, ovvero la zanzara tigre.