Diabete mellito, prevalenza raddoppiata entro il 2050

Diabete mellito, prevalenza raddoppiata entro il 2050

7 Luglio 2023 Off Di La Redazione

Secondo uno studio pubblicato su The Lancet, finanziato dalla Bill & Melinda Gates Foundation, i diabetici nel mondo arriveranno fino a 1,3 miliardi nei prossimi 30 anni, più che raddoppiando l’attuale mezzo miliardo di uomini, donne e bambini di tutte le età che in ogni paese convivono con la malattia.
«Un tasso di crescita così rapido non è solo allarmante, ma anche impegnativo per tutti i sistemi sanitari del mondo, considerando che la malattia aumenta in modo significativo le probabilità di cardiopatia ischemica e ictus» afferma la coautrice Liane Ong dell’Institute for Health Metrics and Evaluation (IHME) dell’Università di Washington. Secondo la ricercatrice non basta pensare che il diabete di tipo 2 (T2D) sia semplicemente associato all’obesità, alla sedentarietà e a una dieta poco salutare. Nella prevenzione e nel controllo della malattia contano anche fattori genetici, logistici, sociali e finanziari, specie nei paesi a basso e medio reddito.
Utilizzando lo studio Global Burden of Disease (GBD) 2021, i ricercatori hanno esaminato prevalenza, morbilità e mortalità del diabete in 204 paesi e territori per età e genere tra il 1990 e il 2021, stimando la prevalenza fino al 2050 della malattia suddivisa per diabete di tipo 1 (T1D) e T2D. I ricercatori hanno inoltre quantificato il peso del T2D secondo 16 fattori di rischio.
«I calcoli mostrano che il 6,1% della popolazione mondiale ha il diabete, che è una delle 10 principali cause di morte e disabilità. La malattia colpisce il 9,3% delle persone in Nord Africa e Medio Oriente, che entro il 2050 saliranno al 16,8% a fronte di un incremento finoall’11,3% in America Latina e nei Caraibi» scrivono gli autori, ricordando che il diabete colpisce nel mondo oltre un over-65enne su 5 e quasi uno su 4 tra 75 e 79 anni. In questa fascia di età Nord Africa e Medio Oriente segnano il tasso più alto, 39,4%, mentre Europa e Asia centrale assieme all’Europa orientale registrano il tasso più basso (19,8%). L’eccesso di peso si conferma il fattore di rischio principale per il T2D, seguito dalla dieta, dal fumo, dalla scarsa attività fisica e dal consumo di alcolici.

 

 

 

 

 

Fonte: http://www.doctor33.it/diabetologia/diabete-mellito-prevalenza-raddoppiata-entro-il-lo-studio-di-lancet/?xrtd=RVYYPLYPVXSPAVVCARYSTRT