Diabete, quadruplicati i casi nel mondo
15 Novembre 2024Un’epidemia globale di diabete sta travolgendo il mondo, con il numero di adulti affetti dalla malattia che ha superato gli 800 milioni, più del quadruplo rispetto al 1990. I dati, pubblicati su The Lancet in occasione della Giornata Mondiale del Diabete, segnalano un’emergenza sanitaria globale, in particolare nei paesi a basso e medio reddito (LMIC), dove l’accesso alle cure resta drammaticamente insufficiente.
Il diabete è diventato, pertanto, una priorità globale per tutti i sistemi sanitari. L’80% delle persone con diabete vive in paesi a basso e medio reddito. In Europa la malattia interessa circa 60 milioni di adulti. Nel 2021, l’incidenza e la prevalenza del diabete sono risultati maggiori in Pacifico Orientale, Sud Est Asiatico, Medio Oriente e Nord Africa.
Lo studio condotto dalla collaborazione NCD Risk Factor Collaboration (NCD-RisC) e supportato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) mostra un aumento della prevalenza globale del diabete negli adulti, passata dal 7% al 14% tra il 1990 e il 2022. I paesi a reddito basso e medio hanno registrato gli aumenti più significativi.
Quasi 450 milioni di adulti con diabete rimangono senza trattamento, un dato triplicato rispetto al 1990. Di questi, il 90% vive in LMIC, evidenziando profonde disuguaglianze nell’accesso alle terapie. Regioni come il Sud-Est asiatico e il Mediterraneo orientale presentano tassi di prevalenza vicini al 20%, ma con coperture terapeutiche inferiori al 40%.
Secondo il Direttore Generale dell’OMS, Dottor Tedros Adhanom Ghebreyesus, i principali fattori alla base di questa crescita includono l’aumento dell’obesità, la diffusione di diete non salutari e la sedentarietà, aggravate da contesti economici sfavorevoli. “I paesi devono agire con urgenza implementando politiche che promuovano uno stile di vita sano e rafforzando i sistemi sanitari per prevenire, diagnosticare e trattare il diabete,” ha dichiarato Ghebreyesus.
Per rispondere a questa emergenza, l’OMS ha lanciato un nuovo quadro di monitoraggio globale sul diabete, uno strumento che aiuterà i paesi a misurare indicatori chiave come il controllo glicemico, l’ipertensione e l’accesso ai farmaci essenziali.
L’OMS ha anche stabilito cinque obiettivi globali per il diabete da raggiungere entro il 2030, tra cui l’80% di controllo glicemico nei pazienti diagnosticati. Tuttavia, i dati odierni mostrano che il divario terapeutico rimane ampio e richiede interventi immediati.
Nel settembre 2025, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ospiterà un incontro di alto livello per affrontare le malattie non trasmissibili, incluso il diabete. Questo evento rappresenta una piattaforma critica per stimolare azioni concrete volte a migliorare la prevenzione e il trattamento, allineando gli sforzi agli obiettivi sanitari globali per il 2030 e il 2050.
Il rapporto evidenzia che l’epidemia di diabete è una sfida globale che richiede un approccio collettivo e sistematico. Per i medici, ciò significa maggiore attenzione alla diagnosi precoce, al monitoraggio continuo e all’accesso alle cure, specialmente in contesti socio-economici fragili. L’impegno della comunità medica sarà cruciale per ridurre il carico di malattia e colmare le lacune terapeutiche.