Direttori generali: ottimi, buoni e sufficienti
5 Agosto 2019Con decreto dirigenziale numero 218, la Direzione generale tutela della salute regione Campania ha effettuato una presa d’atto degli esiti della Commissione di valutazione dei manager.
Ci siamo, la prima parte del percorso, volto a designare i nuovi direttori generali delle aziende sanitarie locali campane, si è conclusa. Soprese? Qualcuna. E, ad onor del vero, non c’era da aspettarselo.
Ovviamente tutti promossi, ci mancherebbe, ma con qualche distinguo di non poco conto. Evidentemente la Commissione esaminatrice, strizzando un po’ l’occhio alla legge Calabria, non si è limitata a dare un giudizio su titoli e colloquio, ma ha legato la sua valutazione finale operando un distinguo fra e aziende sanitarie ospedaliere ed alle aziende sanitarie locali. Di fatto, creando una sorta di graduatoria di merito, ancorandola alle due realtà del territorio e degli ospedali.
Dei 79 candidati – poi scesi a 72 per il forfait dato da sette candidati che non si sono presentati a sostenere la prova orale – in ventidue sono risultati ottimi, dodici i buoni e, per tutti gli altri, c’è stato il raggiungimento della sufficienza. E qui cominciano le soprese, perché tra i buoni, e non fra gli ottimi, figurano direttori generali in carica: Antonietta Costantini, manager dell’Asl Na3 Sud e Vincenzo Viggiani, direttore generale del Policlinico federiciano. Buono anche il direttore generale dell’Istituto zooprofilattico di Portici, Antonio Limone.
Va da sé che se i direttori generali dovranno essere scelti fra i valutati ottimi, per i tre non ci sono speranze. Due gli “stranieri” inseriti tra gli “ottimati”, il molisano Gennaro Sosto ed il siciliano Giorgio Giulio Santonocito.
Tra i nuovi ammessi nel gotha dei manager sanitari, volti noti e meno noti: i due Iervolino, Anna e Mario, commissari, rispettivamente, del Cardarelli e dell’Asl di Salerno; il casertano Vincenzo Iodice, già sindaco di Santa Maria C.V.; il dirigente di struttura complessa dell’Asl Na1 Centro, Gennaro Volpe.
Anche Angelo Percopo è stato ammesso con valutazione “ottimo”, seguito dalla postilla, con riserva. La sua vicenda è legata, infatti, alla sospensiva decisa per lui dal Tar e dal definitivo pronunciamento del Giudice.