Dirigenza medica, firmato il contratto
22 Dicembre 2019Le sigle sindacali mediche hanno sottoscritto, all’unanimità, la nuova proposta contrattuale per i dirigenti sanitari del Sevizio sanitario nazionale.
Raggiunta e sottoscritta, nella sede dell’Aran, l’intesa che fissa anche i nuovi contenuti economici per il nuovo contratto della dirigenza medica e sanitaria relativamente alla triennalità 2016-2018. L’accordo prevede l’aumento di 200 euro lordi al mese, a partire da gennaio 2020, per i 130mila professionisti del Sistema sanitario nazionale. È “un contratto di ripartenza, che finalmente chiude una fase buia lunga 10 anni che ha determinato ripercussioni negative sulle condizioni di lavoro dei medici”, afferma il segretario dell’Anaao-Assomed Carlo Palermo.
Ora, sottolinea Palermo, “possiamo guardare in avanti, al contratto 2019-2021 e auspichiamo di aprire le trattative del triennio in tempi rapidi”.
Per i neo-assunti è prevista una quota iniziale di stipendio di posizione fissa di 1500 euro, inoltre, godranno dell’incremento annuale del tabellare valutabile in 1950 euro e potranno accedere all’incremento relativo alla remunerazione delle guardie notturne e festive che potrà arrivare fino di circa 2.000 euro l’anno, incrementabile in base alla trattativa decentrata. Una delle principali novità riguarda la carriera con la possibilità di nuovi ruoli e percorsi sulla base della professionalità e della competenza acquisita, per un totale di 9mila nuove posizioni.
È prevista la creazione di un sistema dinamico di carriera che lega i meriti professionali a riconoscimenti economici, finora esclusivi delle carriere gestionali. Miglioramenti normativi sono stati messi per le tante donne medico. Il nuovo contratto elimina, infatti, le penalizzazioni per le donne lavoratrici in gravidanza relativamente alla retribuzione di risultato e amplia la possibilità di accedere al lavoro a tempo parziale.