Disposizioni anticipate di trattamento
21 Gennaio 2020Il Ministero della salute comunica che il Decreto dello scorso dicembre, pubblicato in Gazzetta numero 13 il 17 gennaio scorso, disciplina le modalità di manifestazione di volontà relative ai DAT.
Il Decreto del 10 dicembre 2019, pubblicato nella Gazzetta ufficiale numero 13 del 17 gennaio 2020, stabilisce le modalità di raccolta delle Disposizioni anticipate di trattamento (DAT).
Le disposizioni anticipate di trattamento, comunemente definite “testamento biologico” o “biotestamento”, sono regolamentate dall’articolo 4 della Legge 219 del 22 dicembre 2017, entrata in vigore il 31 gennaio 2018.
In previsione di un’eventuale futura incapacità di autodeterminarsi e dopo avere acquisito adeguate informazioni mediche sulle conseguenze delle proprie scelte, la Legge prevede la possibilità per ogni persona di esprimere le proprie volontà in materia di trattamenti sanitari, nonché il consenso o il rifiuto su: accertamenti diagnostici; scelte terapeutiche; singoli trattamenti sanitari.
Possono fare le DAT tutte le persone che abbiano raggiunto la maggiore età che siano capaci di intendere e di volere.
Le DAT vengono raccolte nella Banca dati nazionale, istituita nel Ministero della Salute. La banca dati ha la funzione di: raccogliere copia delle disposizioni anticipate di trattamento; garantirne il tempestivo aggiornamento in caso di rinnovo, modifica o revoca; assicurare la piena accessibilità delle DAT sia da parte del medico che ha in cura il paziente, in situazioni di incapacità di autodeterminarsi, sia da parte del disponente sia da parte del fiduciario da lui nominato.
La banca dati registra anche copia della nomina dell’eventuale fiduciario e dell’accettazione o della rinuncia di questi, ovvero della successiva revoca da parte del disponente.